Italia dal futuro negato

Giuseppe Lembo

Nel 2016, nel nostro Paese sono stati spesi al gioco ben 95 miliardi; il 4,4% del PIL;  poco meno di quanto il popolo italiano, tutto insieme, spende per mangiare. Un dato che in sé è allarmante; un dato che, per spreco di risorse destinate dagli italiani al gioco, ci pone disperatamente e disumanamente primi al mondo. Un Paese gravemente in crisi che, vede accrescere il proprio malessere, continua a farsi ulteriormente male, giocandosi nel 2016, la cifra rilevante di 95 miliardi. Trattasi di tristi soldi italiani; di soldi della disperazione italiana che ingrossa l’illecito italiano permettendo, tra l’altro, allo Stato, padrone di sofferenze, di incassare un gettito importantissimo che quest’anno è stato di 18, 5 miliardi, da cui c’è però da defalcarne i costi per sofferenze ludopatiche in forte crescita; quest’anno hanno superato l’importante cifra di 6 miliardi. Siamo sempre più di fronte ad uno Stato umanamente indifferente alle tragedie umane dei tanti ammalati di gioco (giovani, adulti con prole, gente dai redditi assolutamente bassi e/o del tutto inesistenti che vivono alla giornata e soprattutto di espedienti). Sono, ad alimentarlo ed a soffrirne, le tante deboli umanità di quell’Italia che, così facendo, favoriscono lo Stato padrone, con una vera e propria imposizione fiscale regressiva. Novantacinque miliardi sono pari a 260 milioni al giorno ed a 3.012 euro al secondo. Sono, distribuiti per i cittadini italiani, pari a 1.583 euro a testa. La metà del gioco d’azzardo ha per protagonista maledetto le 414 mila slot-machine (una ogni 143 abitanti), diffusamente presenti sull’intero territorio italiano.  Rappresentano in sé la disperazione italiana. Altro che culla della cultura globale! l’Italia è, sempre più, altro! Gli italiani sono veramente bravi a farsi male. Saggiamente potremmo invertire la rotta del maleventum italiano se da saggi gli italiani, tutti gli italiani insieme, decidessero di cambiare vita, pensando intelligentemente a vivere e non ad autodistruggersi giorno dopo giorno con un fare maledettamente negativo con cui sono bravi e sempre più a farsi male, facendo soprattutto male ai deboli, agli ultimi d’Italia, indifferenti al potere che pensa ad altro e proprio non sa che farsene degli scarti umani di una gran parte di italiani ammalati di un’Italia disumana, egoistica ed assolutamente poco saggia.