Racconti Africani: non disprezzare quello che ricevi

Padre Oliviero Ferro

La Moglie di un grande notabile un giorno gli portò un piatto con del cibo che non gli piacque. Ciò divenne per lui così importante che da quel momento rifiutò di mangiare ogni tipo di cibo preparato da sua moglie: fece venire sua madre e le diede il controllo della cucina. La moglie, profondamente umiliata, si lamentò: “In tutta la mia vita, io non ho visto un uomo rifiutare in questo modo il cibo che la moglie gli portava”. Fece i suoi bagagli, se ne andò via e tornò a casa dai suoi genitori. Quando il consiglio degli Anziani se ne accorse, convocò il notabile: “Perché questa donna ti ha abbandonato?”. E lui rispose: “Perché io rifiuto di mangiare ciò che lei mi prepara”. E il Consiglio riprese: “Perché lo rifiuti?”. E lui di nuovo disse: “Perché qualche giorno fa mi ha servito una pietanza che non mi piaceva”. “E per nient’altro?” ripresero. E lui disse: “No, per nient’altro”. Il Consiglio prese la sua decisione, giudicando che un umo capace di distruggere la sua famiglia per un motivo così futile non può essere capace di governare un villaggio e di risolvere i problemi nati dalle discussioni (palabre). E così fu destituito dalle sue funzioni.

Così dice il proverbio: “La lubaketa (arbusto con le foglie piccole), benchè sottile, ha impedito di vedere l’elefante nella foresta” (se tu dai troppa importanza a una piccola cosa, tu lascerai passare ciò che è importante…sappia relativizzare ciò che capita…se ti lasci impressionare da un piccolo avvenimento, questo ti paralizzerà e ti impedirà di prendere in mano delle cose più importanti).