Pontecagnano Faiano: aeroporto, il piano dei Sindacati e altri
Dott. Vincenzo Petrosino*
Come i più squallidi copioni politici opportunistici pre elettorali , i sindacati e altri mostrano il fazzoletto con le lacrime perché l’aeroporto Costa D’Amalfi non rientra tra le opere del decreto semplificazioni.
Dimenticano tutti ad arte che l’opera è stata già bocciata in tronco al Tar e anche in Europa si discute la sua non utilità.
Tra l’altro pensano i sindacati , imprenditori e soccombenti al Tar che il decreto semplificazione faccia rientrare dalla porta di servizio ciò che è stato bocciato?
Ma poi raccontiamo la verità : Ma davvero pensate che questo aeroporto sia utile, che esistono i soldi e che soprattutto possa essere fatto domani mattina?
Anche se lo stato oggi dovesse semplificare, esistono purtroppo in questa opera tante cose che non possono essere semplificate e neppure economiche.
Ricordo poi , che eseguire 56 ettari di espropri ultra milionari , che sarebbero certamente oggetto di lunghe cause legali risarcitorie , non è semplice non è economico e neppure immediato come si cerca di fare pensare.
Al Ministro , Ministeri , Europa ed altri , le carte della problematica aeroporto Costa D’Amalfi sono già ben sui tavoli da tempo, qualcuno dovrebbe solo comprendere che è meglio lasciare perdere e non cavalcare continuamente “ un ronzino stanco “
( opinione personale )
Per rinfrescare le memorie appannate allego la sentenza del Tar che ha annullato a febbraio i due decreti ministeriali per costruire il nuovo aeroporto Costa D’Amalfi di Salerno.
Rispetto massimo per le idee altrui , ma mi sembra solo ridicolo comportarsi da poveri perdenti incompresi e indifesi ….. qualcuno dovrebbe comprendere che la causa in tribunale al momento è stata persa dalle istituzioni… il resto solo arrampicate su specchi elettorali PUNTO.
*Oncologo Chirurgo
Gaetano Perillo
L’esperienza fatta con la lettura delle cronache giudiziarie induce a ritenere troppo ottimistico che le sentenze dei TAR siano immutabili e durature nel tempo, quasi novelle Tavole di Mosè.
Non sfugge a questa considerazione il dispositivo emesso dal TAR di Salerno che ha bocciato i lavori riguardanti l’Aeroporto Costa d’Amalfi. Se tratta di qualcosa scolpita nella pietra e quindi indelebile? Credo che sia prematuro sostenere che si sia scritta l’ultima parola.
Ciò detto, l’esultanza inespressa perché in sede governativa non si è pensato di finanziare un’opera infrastrutturale destinata al sud (dirottando altrove i relativi fondi) è sintomatica per comprendere le ragioni di tante arretratezze e della poca incisività dimostrata dai rappresentanti politici locali.
Di per sè l’ampliamento e il potenziamento di un aeroporto non è un’impresa di poco conto e richiede tempi tecnici notevoli. Se però in parallelo si agitano spauracchi di ogni tipo, quali gli espropri che durerebbero all’infinito oppure tassi di inquinamento di cui non ci sono eguali sulla terra (ma forse nello spazio sì, dato il grandissimo numero di residui ivi vaganti fuori controllo), eccetera, allora è la volta buona che l’opera non si farà.
Ci sarà allora qualcuno che vorrà far comprendere che è meglio lasciar perdere e non cavalcare continuamente un ronzino stanco.
Con una facile ironia, si potrebbe dire che, in mancanza dell’Aeroporto, quanti un domani dovessero effettuare lunghi viaggi avrebbero comunque la consolazione di servirsi di “ronzini stanchi” come mezzi di trasporto!!
Fra le righe ho letto una esortazione a sindacati’ imprenditori e altri “soccombenti” di smetterla e di non illudersi. È inutile continuare ad essere poveri perdenti incompresi e indifesi …
Quasi un “vae victis”
E meno male che almeno c’è il rispetto massimo per le idee altrui.