Salerno: “Andare Avanti”, Amatruda “Caso Carbone? Maggior rispetto per storie e professionalità individuali”

“Basta con la logica volgare del ‘mostro’, stop alle strumentalizzazioni.  Forze di Polizia, Magistratura e stampa abbiano più rispetto per le storie, le professionalità ed i percorsi delle persone. Il principio garantista e la civiltà guidino tutti i processi”. Così Gaetano Amatruda, giornalista professionista ed esponente della Associazione ‘Andare Avanti’ interviene sul presunto caso di violenza sessuale al Ruggi di Salerno.

“Non conosco personalmente il dottore Mattia Carbone, primario della radiologia di Salerno, ma tutti ne parlano molto bene, e credo – sottolinea-  si sia scatenata una guerra a senso unico. Ho massimo rispetto delle inchieste giudiziarie e della attività della stampa, profondo rispetto per il dolore di chi denuncia, ma registro un clima infame, il solito corto circuito mediatico -giudiziario che calpesta diritti”.
“Non si possono distruggere, prima dei processi, le vite delle persone” conclude Amatruda.