La Voce e la Vita della Chiesa: universalità del Santo Rosario

Diacono Francesco Giglio

Per volontà di Papa Francesco e promossa dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, sabato 30 maggio alle ore 17,30, dalla Grotta di Lourdes nei giardini vaticani, sarà trasmessa in mondo visione la recita del Santo Rosario presieduta dal Papa. Questa preghiera tanto cara alla Madonna e sempre caldeggiata dai tanti Pontefici che si sono succeduti sulla cattedra di Pietro, in questo momento di sofferenza per il mondo intero a causa del coronavirus, ha come finalità quella di unire il mondo intero in una accorata supplica alla Madre celeste. Per la partecipazione alla preghiera saranno per l’occasione uniti in collegamento i più grandi santuari Mariani del mondo creando così, a livello universale, la comunità  del Popolo di Dio in comunione con la Chiesa: “famiglia di famiglie”.

Questo vuole essere “Un momento di preghiera mondiale per quanti intendono unirsi con Papa Francesco alla vigilia della domenica di Pentecoste per Chiedere l’intercessione della Vergine per la cessazione della pandemia”. La celebrazione Mariana vedrà il coinvolgimento di famiglie, di uomini e donne in rappresentanza dei settori più coinvolti e particolarmente toccati dalla Covid19, ai quali saranno affidate le decine del Rosario. Ci saranno dunque, medici, infermieri, pazienti guariti e persone che hanno subito lutti, un cappellano ospedaliero, una suora infermiera, una farmacista, una giornalista, un volontario della Protezione civile con i suoi familiari e anche una famiglia che ha visto nascere un bambino proprio nei momenti più difficili, per esprimere la speranza che non deve mai venire meno.

Saranno in collegamento i più grandi Santuari da tutti e cinque i continenti: dall’Europa, Lourdes, Fatima, San Giovanni Rotondo, Pompei, Czestochowa; dagli Stati Uniti d’America, il santuario di Immaculate Conception (Washington D.C.); dall’Africa, il santuario di Elele (Nigeria) e di Notre-Dame de la Paix (Costa d’Avorio); dall’America Latina, il santuario di Nostra Signora di Guadalupe (Messico), di Chiquinquira (Colombia), di Lujan e di Milagro (Argentina).

Ai piedi di Maria al termine del mese a Lei dedicato e certi che la Madre celeste non farà mancare il suo soccorso, Papa Francesco porrà dunque gli affanni e i dolori dell’umanità. In unione di preghiera, ci diamo quindi appuntamento per formare insieme la “Chiesa orante” che sotto la guida della Madonna, in comunione con tutti i Santi possa formare il moderno “Cenacolo”. Nella preghiera chiediamo  al Datore di tutti i doni di concedere al mondo intero pace, salute e santità di vita.