Salerno: trasferimento insegnante di sostegno I.I.S. “Basilio Focaccia”, genitori alunno ricorrono all’USR Campania

 Spettabile URS Campania, Ufficio X Amb. terr. di Salerno e Ufficio II Dir. Gen. Napoli,

I sottoscritti Criscuolo Maria Rosaria e Forte Feliciano, genitori di STEFANO FORTE, ragazzo sedicenne ipovedente, nei giorni scorsi hanno appreso che l’attuale docente di sostegno il prossimo anno sarà trasferito per “soprannumero”. La notizia è a dir poco sconcertante! In un periodo in cui si parla di assunzione di docenti e di organici bloccati a causa del COVID 19, la nostra famiglia deve subire ulteriore ansia. Perché? Tale decisione non tiene in alcun conto:

del percorso e dell’attività fino ad oggi svolta dall’alunno, dai docenti di classe, dai referenti scolastici per la disabilità, dalla dirigente, da tutto il personale scolastico in genere, dagli altri alunni, dall’U.I.C, e, soprattutto, dal vertice e coordinatore di questa complessa attività rappresentata dall’attuale DOCENTE DI SOSTEGNO, collante e stimolo di tutto ciò;

del legame, sia per le dinamiche formative che ma anche di tipo affettivo, che l’alunno ha instaurato con il docente di sostegno, con il quale interagisce sia in ambito scolastico che extrascolastico, fondamentale al fine di facilitare la sua autonomia, comunicazione e processo di apprendimento, nonché per la compensazione del suo deficit. In questo anno scolastico, contrassegnato dall’emergenza sanitaria e dalla conseguente sospensione delle attività didattiche in presenza, il docente di sostegno è stato in grado, con un impegno e disponibilità senza precedenti, di motivare e coinvolgere Stefano portandolo a raggiungere ottimi risultati scolastici. Questa è la scuola che funziona e che raggiunge obbiettivi concreti;

del principio fondamentale, previsto dalla legge n. 107/2015, di “garantire la continuità del diritto allo studio degli alunni con disabilità, in modo da rendere possibile allo studente di fruire dello stesso insegnante di sostegno per l’intero ordine o grado di istruzione”, non tenendo in alcun conto che il cambiamento dell’insegnante di sostegno comporta conseguenze in termini di regressione delle esperienze e degli apprendimenti compiuti dal ragazzo, compromettendo l’omogeneità e la continuità dell’intervento formativo ed educativo del ragazzo disabile;

del diritto riconosciuto al disabile nella Legge 104/92 a che gli venga garantita nella scuola la continuità educativa;  della sicura riduzione che si avrà delle attuali ore di sostegno (18 ore) attribuite all’alunno dall’Asl competente, dimostratesi necessarie ed indispensabili al processo formativo;  della non effettiva e reale sovrannumerarietà dei docenti sui posti di sostegno, cosa che, pertanto, non comporterebbe la necessità della mobilità del docente in questione;

la titolarità all’insegnamento da parte dell’attuale docente di sostegno. Pertanto, alla luce di quanto sopra e quali genitori di STEFANO FORTE , CHIEDONO a codesto UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE, di sospendere il trasferimento dell’insegnante di sostegno del proprio figlio, onde evitare che tutte le conquiste e i notevoli progressi nella crescita e formazione del ragazzo vengano vanificate. Purtroppo, laddove la presente ed accorata richiesta non dovesse essere accolta, al fine della tutela di STEFANO, gli scriventi si vedranno costretti, loro malgrado, a ricorrere nelle opportune sedi legali.

Nella speranza che il tutto si possa a breve risolvere, ringraziano l’URS Campania e tutti gli altri enti/istituzioni/mezzi di informazione, a cui la presente è inviata per conoscenza, per l’attenzione prestata.

Maria Rosaria Criscuolo e Feliciano Forte