La Voce e la Vita della Chiesa: …E vennero uomini chiamati “Giovanni”

Diacono Francesco Giglio

A chi obietta che la Chiesa è una istituzione umana spesso dimentica che, se pure sono uomini a formare questa realtà, Colui che guida è lo Spirito Santo che soffia dove e quando vuole. E’ Lui che sceglie ed assicura le giuste guide alla Sua Chiesa. Questo è avvenuto anche quando i cardinali furono chiamati nel lontano 1958 ad eleggere il  successore di Pio XII,  nella persona del Patriarca di Venezia  Angelo Roncalli. Egli accettando la nomina volle farsi chiamare Giovanni XXIII, divenendo così il 261° successore di S. Pietro. Quello che si pensava dovesse essere un papa di transizione, sempre per opera dello Spirito Santo, si trasformò nel grande pontefice del Concilio Vaticano II. Concilio già presente nel cuore del suo grande predecessore e che segnerà la grande svolta del dialogo e dell’apertura della Chiesa cattolica al mondo contemporaneo. All’età di 77 anni e con un pontificato della durata di circa 5 anni, il “Papa Buono” ridonò speranza e gioia a tantissimi uomini e donne che, dal Concilio in poi, hanno scoperto chela Chiesa di Cristo non è formata solo da preti, religiosi e religiose, ma che ha al suo interno tutto il laicato battezzato, che forma il “Popolo santo di Dio”, da cui nascono tutte le vocazioni ed i servizi ministeriali.

Il Papa ”dei fanciulli e della paterna carezza” conquista il cuore di tutti coloro che poi, il 3 giugno del 1963, piangeranno per la fine del suo cammino terreno.

Un cammino che “Giovannino” continua in Paradiso dalla sua morte alla beatificazione avvenuta il 3 settembre 2000. Il 21 giugno del 1963, viene eletto il 262° pontefice, il Card.Giovanni Battista Enrico Antonio Montini, che prenderà il nome di Paolo VI. Il suo compito sarà quello di completare i lavori del Concilio e farlo fiorire ed attuare nella Chiesa. Il 6 agosto del 1978 si conclude il suo pontificato ed il 26 agosto del 1978 viene eletto Albino Lucani, che si chiamerà Giovanni Paolo I. Il Suo pontificato durerà solo 33 giorni poiché terminerà il 28 settembre dello stesso anno. Anche se di brevissima durata, questo Papa ha lasciato un segno indelebile della sua presenza, infatti fu definito il “Papa del sorriso” e il “Sorriso di Dio”. Ancora una volta entra in azione lo Spirito Santo e, il 16 ottobre del 1978, chiama come pontefice e vescovo di Roma un cardinale venuto da lontano, Karol Jozeph Wojtyla, che prenderà il nome di Giovanni Paolo II, divenendo così il 264° successore di Pietro. Questi, nel suo lungo pontificato, oltre ai moltissimi viaggi, ai documenti ed alle encicliche, alle beatificazioni e canonizzazioni, ha dedicato una particolare attenzione alle famiglie ed ai giovani. Nel corso degli anni è divenuto il grande “radunatore di giovani”. La sera del 2 aprile 2005, tutto il mondo ne piangerà la scomparsa, ma ne decreterà anche la santità.

Tre papi con il nome di Giovanni, hanno con il loro sorriso, la vita, le opere e le parole testimoniato l’amore misericordioso del Padre. Lo spirito Santo ha infuso nei cuori dei bambini di S. Giovanni XXIII il suo “anelito alla santità” che S. Giovanni Paolo II ha fatto crescere e maturare in tantissimi giovani che ieri sono stati  la speranza della Chiesa, contribuendo alla realizzazione del Concilio Vaticano II, ed oggi alla crescita di un laicato maturo nella Chiesa, in cui sono divenuti testimoni e annunziatori della gioia e della speranza cristiana. La data del 27 aprile 2014 segnerà nella storia della Chiesa e del papato un momento altamente qualificante ed irripetibile : la canonizzazione di due papi  con il nome di Giovanni e la presenza due pontefici uno regnate ed uno emerito. A buon ragione noi che abbiamo vissuto questo evento possiamo con orgoglio e consapevolezza dire: “c’ero anch’io, ed ho visto e posso testimoniare che ciò che ho visto è vero”.