Salerno: Covid-19, da prossima settimana, esami sierologici presso Laboratori privati

Rita Occidente Lupo

Tutto pronto, dalla prossima settimana, per eseguire esami sierologici a tanti, che attendono col fiato sospeso un esame che può far luce sull’aspetto sanitario del Covid-19.  Il dottore Corrado Marino, v. Presidente dell’ECBA, associazione che riunisce i biologi europei, con sede ad Utretch, direttore del Laboratorio Servizi Sanitari, in Salerno, delucida sul test che costituisce un  passo avanti nella ricerca degli anticorpi contro il virus. “L’esame sierologico, cioè la ricerca degli anticorpi di tipo IgM e IgG contro il Coronavirus è utile per verificare chi sia venuto  a contatto con esso, diffuso da chi ha contratto il Covid-19 in maniera conclamata o in modalità latente, ad esempio gli asintomatici. In vero, nel rincorrersi delle ricerche, sembrerebbe che gli asintomatici siano dei cattivi diffusori del virus.

A tal proposito sembra quasi conclamato che una discreta concentrazione di anticorpi IgG in un soggetto, lo renda immune. E ciò è avvalorato dagli ottimi risultati della terapia con plasma di soggetti guariti, ricco in anticorpi IgG. Grazie a volontarie donazioni di sangue da parte dei soggetti guariti, si stanno creando delle “banche di Plasma”.

Ritornando agli esami sierologici, il loro risultato, che non è diagnostico,  può dare luogo a tre diversi  casi:

–        la assenza di anticorpi sia di tipo IgG sia IgM, propende per un soggetto sano che non è mai incorso nella infezione virale e che, pertanto, non è immune. Occorre, in tal caso, tener presente comunque il fattore tempo: il paziente infatti potrebbe aver contratto la malattia pochi giorni prima del prelievo e, poiché gli anticorpi cominciano ad evidenziarsi mediamente dopo 6 – 8 giorni dalla infezione,  può apparire sano, mentre potrebbe mostrare l’infezione dopo qualche giorno.

–        Se l’esame rivela la presenza di soli anticorpi di tipo IgM o contemporaneamente di anticorpi di tipo IgM ed IgG il soggetto potrebbe avere una infezione recente o in atto. In tal caso dovrà essere avviata dal medico di base, di ciò obbligatoriamente informato,  la procedura per la quarantena e per la richiesta alla ASL della ricerca con metodo di biologia molecolare della Rt Covid 19 mediante un tampone rinofaringeo.

–        La terza evenienza è quella che vede la presenza delle sole IgG.  Esse testimoniano una risposta immune ad una infezione da Coronavirus sintomatica o asintomatica . Se il titolo anticorpale è elevato si può supporre ( ma ciò non ancora è confermato dalla letteratura scientifica ) che il soggetto sia immune.

Come si vede l’interpretazione da dare a tali esami è delicata, ma svolge un importante ruolo epidemiologico consentendo alle autorità sanitarie, cui vanno trasmessi gli esiti degli esami, di conoscere la percentuale di popolazione che è stata contagiata dal virus, anche ai fini del raggiungimento della così detta immunità di gregge.

Già dall’inizio di Aprile la Commissione Europea si era pronunciata sulle metodologie di screening da utilizzare e sul loro valore, finalmente ora si attuano in tutta Europa.

I kit disponibili per tali esami sono diversi: ve ne sono alcuni, pochi in verità,  che utilizzano una metodica denominata ELISA , per i quali occorre un piccolo prelievo ematico, e poi ve ne sono tanti, denominati kit rapidi, per i quali è sufficiente una goccia di sangue dal polpastrello, e che utilizzano il principio della immunocromatografia.

Solo i primi sono consigliati dalle autorità sanitarie in Europa, per la loro sensibilità  e per la loro specificità che avvicina al 100% la veridicità del dato, limitando le reazioni crociate con virus analoghi ed essendo in grado di riconoscere piccole quantità di anticorpi.

La normativa, per motivi precauzionali,  obbligatoriamente prevede   che il soggetto che  voglia o debba eseguire l’esame si  prenoti  telefonicamente presso il laboratorio. Nel corso della conversazione telefonica   dovrà rispondere ad un piccolo questionario. Solo in seguito  potrà avere accesso al prelievo da eseguirsi in laboratorio, o presso il suo domicilio. Per l’importanza sociale degli esami ( IgG ed IgM ) il costo consigliato è di Euro 50,00.

Le richieste pervenute al laboratorio Servizi Sanitari sono numerose e cerchiamo di rispondere nei limiti delle capacità di fornitura del materiale necessario, avendo provveduto da  tempo al loro approvvigionamento. In tutta Europa, e non solo, i Governi hanno prenotato enormi quantità di kits e la loro disponibilità già comincia a scarseggiare. Alcuni Paesi, come la Francia, forniscono i kit ai laboratori pubblici e privati, proprio per evitare uno stallo nell’esecuzione di questi esami, considerati  epidemiologicamente importantissimi.

In nessun caso si deve pensare che gli esiti di tali esami possano  giustificare atteggiamenti contrari alla vigente normativa sul distanziamento sociale e sulle precauzioni da tenere.”