Angolo Lirico: 8 Maggio, Preghiera alla Vergine di Francesco Terrone

Messaggera di Dio

Maria,

 attraverso i secoli,

il tuo canto ha rigenerato i cuori.

Hai trafitto i cuori perché tu,

Mamma santa e benedetta,

hai conosciuto Gesù, fratello nostro,

l’hai allevato e visto morire.

Devota, hai gustato il suo amore.

Mamma,

sono un figlio indegno

perché il mondo mi travolge,

sono un figlio che, ramingo,

cerca di graffiare la verità

per capire il senso della vita.

Poco capisco

perché sono ancora un’acerba mente.

Ti chiedo, però,

di far cadere i veli della discordia

tra uomini della stessa fede

e uomini di fede diversa.

Tu sei Mamma,

io sono figlio

e come figlio non voglio

che i miei fratelli divorino l’amore

sacrificandolo all’altare della pochezza.

Noi siamo piccoli germogli colorati di sole.

Facci dipingere la vita con

i colori della misericordia,

facci vivere per ciò che

Messaggera di Dio ci vuoi insegnare.

Facci conoscere i piccoli battiti di cuore di Gesù

che fin da bambino non ha trovato mai pace.

 Mamma Santissima di Pompei, come figlio sei la mia Mamma, come uomo sei la Mamma di Cristo che chiede a Te di trovare tra i cespugli del mio cuore i battiti celesti della Verità di Dio.

                                                                                                         Ing. Francesco Terrone

                                                                                                                      Poeta e Scrittore