Salerno: Covid-19, infettivologo Luigi Greco “Pronostici inutili sul Virus!”

Rita Occidente Lupo

Primavera ammiccante all’azzurro, tra raggi solari da rimpiangere la tintarella estiva e il via libera della Fase 2…non per tutti. Infatti le nuove misure adottate dal Governo, se mostrano un’apertura graduale per alcuni settori, ormai in ginocchio dalla crisi scatenata a livello globale dalla pandemia, non lasciano libertà di uscita per tutti. Sempre sotto restrizione le uscite immotivate, vietati gli assembramenti in nome d’una distanza sociale, con la quale abituarsi a convivere per mesi, senza conoscere quando e come ci sarà il termine di tale periodo difficilmente da dimenticare. I rischi di una fase di ritorno, le minacce di ancora tanti casi positivi, a piede libero perchè asintomatici molte volte, frenano gli over 60 ed i timorosi, ancora impietriti dai lutti che il Covid-19 ha seminato nel Nord del Paese.

“Ma in Campania fortunatamente non viviamo la tragedia lombarda- afferma l’infettivologo Luigi Greco, che tra un manuale e l’altro di medicina, ci rilascia qualche breve considerazione su un virus ancora tutto da conoscere.-I dati che in questi giorni rimandano contrazione di casi di prima urgenza, rimandano una fase epidemiologica in via d’attenuazione. Il virus segue quello ch’è l’iter proprio, scemando e perdendo virulenza nel rientrare nel suo habitat. Potranno riaccendersi dei focolai, come sentiamo in altre parti, ma non credo che ci saranno quelle stime che abbiamo avuto finora. Naturalmente non allentiamo la guardia e precauzionalmente mascherine e guanti, corredo per tanti. Ma nella fase attuale non ce ne sarebbe bisogno. La parabola discendente epidemiologica va comunque contestualizzata: ogni Regione vive una situazione diversa e conta casi diversi, per cui le stesse misure per il contenimento, devono tener presenti i reali casi territoriali. I positivi che ancora in Campania emergono dai tamponi senza dubbio ascrivibili alla prima fase: al momento pare che il Coronavirus stia per lasciarci un po’ di respiro.

Pronostici sul prossimo Autunno, con eventuale ritorno, non possiamo azzardarli: al momento non esistono certezze sulla patologia e neanche sull’uso farmacologico, come dichiarato dal NIH americano, autorevole riferimento. In quanto ai sieri, finora soltanto 4 kit, rispetto ai 98 presentati, ritenuti idonei, autorizzati,  da impiegare soltanto per l’emergenza. A metà Maggio, il 15, si partirà con una campionatura sulla popolazione. Andiamo incontro all’Estate e, come per altri virus, che temono il caldo, anche il Covid-19 dovrebbe mollare la presa. Credo che potremmo goderci il sole ed il mare, che la nostra Regione non ci fa mancare, allentando la fobìa del virus, che psicologicamente sta creando non pochi danni!”