Regione Campania: Coronavirus, on.Caldoro “Campania ultima, ora deve recuperare”

“La Campania è in ritardo su tutto. Quando non si riesce a produrre atti efficaci conviene copiare gli altri”. Così Stefano Caldoro, capo della opposizione di centrodestra in Consiglio regionale della Campania.

“La Campania viaggia con ritardo rispetto ad alcune Regioni del Nord, come il Veneto, ed è dietro a Regioni come la Calabria, il Molise, la Basilicata dove già ci sono interventi diretti e concreti per imprese e famiglie. Siamo ultimi, ancora, sui tamponi. Sui test di massa dopo retromarce e quando altri si sono già organizzati. Anche i moduli per gli ospedali, posti letto covid e terapie intensive, saranno pronti fuori tempo massimo, quando per fortuna il peggio sarà alle spalle. Meglio sarebbe – sottolinea Caldoro – stato utilizzare diversamente le risorse”.

“Anche sulla organizzazione della fase due siamo indietro. In Liguria sono partiti, sono partiti in Veneto e noi continuiamo – ricorda – a non rendere possibile quello che in altre parti d’Italia è possibile. Viaggiamo con dieci giorni di ritardo sulle aperture.

Bisogna autorizzare la consegna del cibo a domicilio, avviare i cantieri nautici, i lidi”.

“Servono, adesso, soldi in tasca a cittadini ed imprese. Altre Regioni hanno già dato attuazione ai bandi e trasferito risorse. In Campania no.

Siamo indietro, di almeno una settimana dieci giorni rispetto agli altri, e quando copiamo lo facciamo male. Diamo – conclude – un segnale chiaro, per recuperare il tempo perduto. Servono provvedimenti veloci, chiari, efficaci”.