Salerno: Coronavirus, infettivologo Luigi Greco “Importante territorio, non caricare tutto su Ospedale!”

Rita Occidente Lupo

Il noto infettivologo Luigi Greco, in quarantena dopo la sospensione del suo contratto lavorativo all’Azienda “Ruggi”, continua a seguire i pazienti telefonicamente e con gli strumenti tecnologici che il nostro tempo offre, non abiurando al camice bianco. “Il mio ruolo di medico- dichiara convinto- mi ha spinto a rispondere all’appello per l’emergenza Covid-19 all’Ospedale ‘Ruggi’, alla luce della mia annosa esperienza d’infettivologo. Ho sempre amato la mia professione e continuerò a prestare a quanti mi si rivolgono, il mio apporto medico! Negli anni ne ho viste  di lotte a varie patologie virali! Dall’Aids alla Sars, Suina ed altre,  tanti casi che hanno destato preoccupazione. Ora col Coronavirus una nuova sfida, ma supereremo anche questa! E’ quanto non cesso di dichiarare a tanti pazienti, preoccupati dell’evolversi della pandemìa, al punto da precipitare in uno stato psicologico di prostrazione, più del male stesso! Nei giorni scorsi, con le dovute precauzioni sanitarie, prima l’emergenza e poi la fase dimissionaria di vari infermi. Grazie anche al team degl’Infettivi, che non si risparmia nel dedicarsi al proprio lavoro! D’altronde per me il lavoro non conosce orologio, per cui anche a notte fonda il mio cellulare è sempre a disposizione per consulti e suggerimenti, anche per quanti sospettano di poter aver contratto il virus ed attendono i tamponi, sempre troppo lenti rispetto alle richieste! Poi…il mio licenziamento! Francamente meravigliato, per aver espresso  perplessità sulla nuova allocazione del Reparto Infettivi al ‘Da Procida!’

Ora, in quarantena per 14 giorni a casa, ne approfitto per dedicarmi sempre più alle ricerche ed agli studi, nonchè ai tanti pazienti che mi richiedono consigli e suggerimenti, anche per gestire la convalescenza domiciliare, giacchè in Campania non è partita tale assistenza, fondamentale! Contrariamente al Veneto, dove già a Marzo ben il 78% dei casi godeva di tale supporto sanitario! Il territorio è fondamentale sempre, specialmente nella lotta alle malattie infettive! Fortunatamente ci stiamo avvicinando ad una fase di contrazione dei casi di somma urgenza, anche se i positivi non scemano! I tamponi che dovrebbero a breve esser messi in campo, per offrire maggiore assistenza, ci potranno dare la mappatura più esatta anche di persone positive che hanno sviluppato l’immunità, senza veder precipitare la propria condizione di salute. Andiamo incontro alla bella stagione, alla quale guardiamo speranzosi in un indebolimento virale, andando a monitorare chi ha sviluppato anticorpi. Per i vaccini dobbiamo ancora attendere mesi, probabilmente se ne parlerà il prossimo anno. Al momento, non abbassar la guardia è d’uopo!”