Roccapiemonte: Covid-19, a Pasqua e Pasquetta negozi chiusi, divieto di frequentare zone verdi, sanificazione territorio, interventi anche presso Strutture per anziani e riabilitative

Così come già stabilito da specifica ordinanza regionale, è stata disposta la chiusura di ogni attività commerciale per le giornate di Pasqua e Pasquetta, 12 e 13 aprile 2020 ed è stato confermato l’assoluto divieto, anche in questi giorni di festa, di frequentare aree esterne alla propria abitazione se non per indispensabili motivi di salute. Ordinanza del Sindaco con divieto assoluto di accedere ad aree verdi, di montagna o collinari.

Inoltre, approfittando della chiusura dei negozi solitamente aperti in questo periodo emergenziale, viene completata su tutto il territorio di Roccapiemonte la sanificazione sia per quanto riguarda le strade principali che secondarie. Sanificazione che intanto ha riguardato da ieri anche le strutture per anziani, disabili e di riabilitazione presenti in città. Il calendario, dopo l’intervento presso Villa Caruso, prevede oggi quello alla Domus De Maria ed a seguire Villa Silvia e Montesano.

Questo il commento del Sindaco e degli Assessori:

“Vivremo una Pasqua diversa e una Pasquetta più silenziosa. Dovendo fare a meno di tradizioni consolidate, che solitamente si accompagnano ai primi giorni spensierati di primavera, alle prime giornate belle che ti fanno venire voglia di stare fuori casa, con gli amici, condividendo di pranzi, spesso all’aperto, guardando il volto dei bambini più gioiosi del solito. Stiamo vivendo una Settimana Santa senza dubbio alternativa, con una certezza che, oggi più che mai, è la nostra unica arma di difesa dal rischio del contagio: la sicurezza delle nostre case.

I negozi saranno chiusi, ma ci teniamo a ribadire divieti già noti. Non ci si potrà allontanare dalla propria abitazione per celebrare altrove i giorni Santi, fosse anche in luoghi aperti ma privati, come terreni, campagne seppure insistenti nel nostro stesso comune, men che meno si potranno raggiungere zone di montagna, collinari, eremi, che si è soliti frequentare di questi tempi. Resta il divieto di portarsi presso i luoghi di culto, tra l’altro chiusi, neanche per rimanere all’esterno simbolicamente in raccoglimento e preghiera. Dunque non ci si potrà recare alle chiese cittadine, al cimitero comunale. Dobbiamo restare tutti a casa, soprattutto in questo momento, per non vanificare i sacrifici fatti fin qui e con i quali siamo riusciti a tenere il virus fuori da Roccapiemonte. Verrà il tempo di riprendere usi e tradizioni, di recuperare feste e momenti per stare insieme. Viviamo tutti quanti le stesse difficoltà, per queste limitazioni della libertà, comprendiamo tutti i disagi, e siamo vicini in particolare a chi è costretto a trascorrere queste feste lontano dai propri cari e, in alcuni casi, in solitudine, ma è fondamentale rimanere ognuno a casa propria, perché la desiderata ripresa, la decidono essenzialmente i nostri atteggiamenti”.