Poesiando con Lio Fiorentino: Indulgenza Plenaria… “Potesse mai cessare”

Potesse mai cessare
come nell’antica
 romana processione
la nuova peste sfuggente
e subdola di cui
 il popolo ricorda allora
e vide smettere
Appena varcato
 Il soglio pontificio
di san Pietro!!!
Potenza della fede?
O  magiche attese
di un popolo fervente
Che non vuol più soffrire
Ne’attendere,
in cerca di una luce?
Non vedo la magia
nella mia vita
Non c’è magia nella vita,
non sento gioie
che il pensiero magico
mi dono ‘nella bella infanzia
Li’ si che ci dovevan esser
magia e fantasie sbrigliate,
fedeli servitrici
 della mente in fieri
E spesso furon castrate…
.. Ma tu,
Oggi,
uomo solo, figlio di Francesco,
con affannoso
e incerto passo
 al varco
del tempio delll ‘amore
Hai chiesto aiuto
Per noi miseri
dei in terra ed
Eterni bambini
senza più divieti
perché tutto ritorni
Come prima.
Hai chiesto aiuto vero
Anche a chi davvero soffre…
Certo tornerà
l’ abbraccio e il bacio
Ma tornerà
L’ avido abito
dell insoddisfazione,
dell’ imbroglio
E del malaffare
Dell’uomo all’altro uomo
Torneranno
 ingiuste spartizioni della torta…
E tu,
 donna sola
sei li,
sola,
 con il tuo fardello
quotidiano
Tra i monti mongoli
Brulli e freddi,
Sei li’
Senza un domani
Piu bello e giusto
Senza aver mai avuto
pallidi orizzonti…
Ed io
Ti vedo salir la china
Per un giorno ancora
Con una bimba in groppa
E l ‘altra al petto…
A dare amore e fame
Senza futuro e attese
Felicità
E non sai cos’ è
questo triste inganno
E forse te lo chiedi come facc’io:
Perché tanta ingiustizia…
Lio Fiorentino