Ancora una volta le comunicazioni del governo, avvenute a tarda sera, senza specificare la fine dell’efficacia delle nuove norme, senza la dovuta chiarezza, hanno contribuito alla confusione. Ecco perché è necessario fare appello ai molti campani emigrati nelle “zone rosse” che, chiuse fabbriche cantieri e studi professionali vorrebbero rientrare a casa, perché non lo facciano a cuor leggero. La loro terra li aspetta a braccia aperte ma tra qualche settimana, quando questo incubo sarà finito: oggi un abbraccio dei loro cari può significare una strage di anziani e non solo. Lo scrive, in una nota, Severino Nappi di Il Nostro Posto.
