Monza: Vittime del Dovere, sconcerto per rivolta nelle carceri, solidarietà a Forze di Polizia

L’Associazione Vittime del Dovere esprime il proprio profondo sconcerto per quanto sta avvenendo nelle carceri proprio in queste giornate così difficili per tutti gli Italiani.

Il Consiglio dei Ministri del 31  gennaio  2020 ha dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili.

A partire dal decreto-legge 23 febbraio  2020, n. 6, recante «Misure urgenti  in  materia  di  contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19» il Presidente del Consiglio dei ministri ha emanato in data 23 febbraio 2020 le Disposizioni attuative, a cui sono seguiti con cadenza allarmante i decreti del 25 febbraio  2020, del 1° marzo 2020, del 4  marzo 2020 e infine il DCPM dell’8 marzo 2020.

Il Governo ha approvato questa serie di decreti fortemente limitativi a causa della gravissima situazione epidemiologica per tutti i cittadini compresi coloro che risultano detenuti.

Sulla stessa linea si innestano i provvedimenti del Ministero della Giustizia e dell’Amministrazione Penitenziaria, volti a preservare e garantire la salute dei detenuti e del personale in servizio negli istituti penitenziari.

Tali provvedimenti hanno comportato limitazioni agli accessi in carcere, ai colloqui con i familiari nonché ai permessi e alla libertà vigilata.

Invece di assistere alla collaborazione e all’assunzione di responsabilità da parte dei detenuti stiamo assistendo ad una reazione abnorme e violenta.

La prima rivolta è avvenuta il 7 marzo Salerno, a cui si sono aggiunti poi pesantissimi atti di ribellione, distruzione e violenza negli Istituti di detenzione di tutta Italia, ieri 8 marzo, e in data odierna.