Vallo di Diano: SNOQ, 8 Marzo ai tempi del Coronavirus

I tempi odierni, contingentati dall’emergenza sanitaria, ci hanno indotto come comitato Se non ora quando-Vallo di Diano a modificare quanto avevamo in mente di predisporre per celebrare la ricorrenza dell’Otto marzo. Inizialmente avevamo pensato ad un evento pubblico, in cui focalizzarsi sul cammino dei diritti acquisiti dalle donne italiane dal secondo dopoguerra ad oggi.

Ritenevamo che questa “ideale” mimosa fosse la maniera più idonea per svolgere il punto della situazione attuale, nonché avanzare specifiche proposte su come tentare di rendere l’Italia più a misura di donna. Il coronavirus ha, purtroppo, modificato il nostro Paese finanche nei suoi aspetti più ordinari cosicchè, parte di quanto già realizzato per la Giornata internazionale della donna, intendiamo divulgarlo in altra maniera, utilizzando i media ed i social.

E’ il modo con cui vorremmo andare oltre la data dell’Otto marzo. Vuoi perché non sarà un virus, seppure pericoloso, a bloccare il nostro impegno per questa importante ricorrenza, vuoi perché il percorso per pervenire in Italia ad un’effettiva parità di genere è ancora da venire.

Pensiamo che, proprio partendo dalle leggi più significative emanate dal 1946 fino a qualche anno fa, inserite in un’apposita cartolina, si possa fare un bilancio specifico e nel contempo formulare istanze nuove, rivendicazioni più stringenti e richieste più opportune per migliorare le condizioni di vita delle donne italiane.

Al riguardo la nostra determinazione è precisa e puntuale e non sarà alcun agente patogeno a fermarci perché, come abbiamo posto a chiosa della nostra cartolina, “Se non ora, quando?”.

 

 

Comitato Se non ora quando-Vallo di Diano