Salerno: Cgil-Cisl su mantenimento Polizia provinciale

La riforma delle province ha imposto a tutte le Amministrazioni provinciali di decidere sul mantenimento dei Corpi di Polizia provinciale o sul loro scioglimento.

Le OO.SS. presenti ai tavoli di trattativa della Provincia di Salerno, già dal 2015, chiesero con forza all’amministrazione retta dall’allora Presidente Canfora di mantenere il Corpo di Polizia provinciale per supportare con personale di vigilanza qualificato l’esercizio delle funzioni fondamentali viabilità e ambiente rimaste in capo alla Provincia, funzioni che continuiamo a ritenere essenziali per la vita del territorio provinciale.

Il “Corpo” fu lasciato in vita ma purtroppo, per i limiti imposti dalla Del  Rio, la sua consistenza numerica fu stabilità in 14 unità da ripartire nei due nuclei, ambiente e sicurezza stradale.

Le scriventi OO.SS., in numerosi comunicati anche partecipati alla Provincia e alla collettività a mezzo stampa, oltre che in diversi incontri tenutisi in Prefettura, hanno segnalato varie problematiche evidenziate dal personale di vigilanza nell’esigibilità di tutte le funzioni e a gran voce hanno chiesto di dare attuazione concreta a quanto stabilito nei vari decreti che si sono succeduti (sui quali c’era stata ampia concordia nei tavoli di concertazione).

Finalmente le nostre richieste sono state accolte con il decreto n. 15 del 10 febbraio 2020, sul quale abbiamo raccolto ampio apprezzamento della maggior parte del personale di vigilanza in forza al “Corpo”, con il quale il Presidente Strianese,sostanzialmente, fornisce indirizzo al Dirigente incaricato… di applicare gli articoli 22, 23 e 25 del Regolamento del Corpo di Polizia provinciale del 2012 (unanimamente approvato al tavolo trattante) e di predisporre una proposta di revisione di detto regolamento per renderlo coerente con l’attuale quadro normativo. Chiaramente, per fare ciò, gli atti interni del Corpo sono stati revocati.

Non esistono più, quindi, gli atti che ormai da tanto, da troppo tempo, stiamo contestando.

Atti che spesso, secondo noi, consentivano che i lavoratori fossero trattati come marionette i cui fili potevano essere mossi secondo la momentanea convenienza e non come risorse umane da impiegare a servizio della collettività.

Presidente Strianese, vada avanti come sta facendo!!!.

La FP CGIL e la CISL FP sono con Lei in questa battaglia di emancipazione del territorio e di rispetto delle regole, nonché di rispetto del diritto e dei diritti!!!

 

FP CGIL                                                                                     CISL FP

Alfonso Rianna                                                                                       Miro Amatruda