Spopolamento del Mezzogiorno e migrazione intellettuale

Spopolamento del Mezzogiorno e migrazione intellettuale

Giuseppe Lembo

Finalmente c’è qualcuno che, si è accorto di quanto tragico sia il futuro umano/demografico per l’effetto ”culle vuote” del Mezzogiorno e non solo.

In primo piano ci sono le aree interne del Sud, che sono sempre più prossime a scomparire, con un mondo naturale, tristemente abbandonato a se stesso. Con in atto, sempre più spinti processi di desertificazione e di un irreversibile degrado territoriale, con un mondo umano/territoriale dal futuro sempre ad alto rischio degrado senza certezze di futuro, mancando l’uomo, attento e saggio guardiano, tragicamente assente. Purtroppo è questa una condizione diffusa al SUD, ma non solo. Qui più che altrove, cresce una disumana invivibilità; tanto per mancanza di risorse umane, la prima, grande risorsa dei territori che, senza la presenza dell’UOMO sono destinati a morire ed a negarsi al Futuro.

La crisi demografica del prossimo Futuro italiano è una grande tragedia italiana. Una tragedia che fa morire il Sud, ma non solo. Da previsioni ISTAT, entro il 2060, avremo un’ITALIA demograficamente dimezzata.

Gli attuali 60 milioni di italiani saranno la metà. Avremo sul suolo italiano una popolazione di soli 30 milioni di risorse umane che, se non si aprono ad etnie esterofile, per crisi di UMANITÀ, non potranno assolutamente garantire il Futuro italiano, sempre più a rischio per la mancanza della risorsa UOMO. Purtroppo, su questo grave problema, da tempo evidenziato dall’ISTAT c’è un silenzio indifferente da parte delle istituzioni e di un potere della rappresentanza che non riesce a capire il danno italiano per mancanza di risorse umane sul suolo italiano.

Le conseguenze dei territori abbandonati e desertificati a causa delle culle vuote, se non si corre ai ripari, saranno tragiche per il SUD, destinato a scomparire per la mancanza di UMANITÀ sui territori, destinati a scivolare a valle senza i naturali guardiani, garanti del Futuro, oggi tristemente negato.