Vicini a Papa Francesco nella determinazione che Chiesa elimini veleno della pedofilia

Bianca Fasano

 

Caro Santo Padre, noi Vi siamo vicini e Vi chiediamo di interessarVi con tutte le Vostre forze e il potere che Vi da il Vostro Pontificato al compito di diminuire, se non eliminare, la piaga della pedofilia nella Chiesa e nel mondo.

Duemila anni fa un uomo, che noi credenti riteniamo essere il figlio di Dio, ha parlato e le sue parole cherigmatiche sono giunte a noi attraverso:

-“ Matteo 18; (…) 5 E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me.
6 Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare
”.-

Quella voce avrebbe dovuto rappresentare un monito immenso ed un indirizzo universale che squarciasse le coscienze di ogni essere umano, ma tanto di più, quello di chi opera nell’ambito della religione. Così non è stato.

Beatissimo Padre, prima di ogni altra cosa desideriamo che la Vostra mano, senza timore di nulla, colpisca e abbatta quanto davvero nessun credente può più sopportare: la cultura del silenzio, che ha permesso da decenni la presenza, tra gli uomini di Dio, di coloro che abusano dell’innocenza dei bambini. Caro Santo Padre, avete dimostrato il vostro disinteresse “all’apparenza” del Vostro Pontificato, dei panni bianchi anche adornati di ermellino, del triregno che è stato posto sulla Vostra santa testa dal momento in cui siete stato incoronato Pontefice. Desideriamo, però, che Voi possiate sempre dimostrare la forza insita nelle tre corone sovrapposte della tiara papale, che indicano il Vostro triplice potere da pontefice: Padre dei principi e dei re, Rettore del mondo ma, prima di tutto, Vicario di Cristo in Terra.

Da Vicario di Cristo in terra, prima di ogni altro vostro interesse umano e religioso, desideriamo che non facciate dimenticare le parole di Gesù:

– “Tu sei Pietro, e sopra questa pietra io innalzerò la mia Chiesa, e le potenze dell’inferno nulla potranno contro di èssa, ed a te darò le chiavi del mio regno del cielo.”-

Desideriamo che la Chiesa non si nasconda dietro la necessità di preservarsi dallo scandalo, poiché Gesù disse:

– “ È inevitabile che avvengano scandali, ma guai all’uomo per colpa del quale avviene lo scandalo!”.-

Non è quindi dello scandalo che dovrete temere, ma del desiderio di nascondere la pietra dello scandalo.

Tocca a Voi, figlio di Pietro, cogliere la zizzania di cui si parla anche nel Vangelo secondo Matteo 13,24-30, per bruciarla continuando l’opera che avete iniziato quando, dal 21 al 24 febbraio 2019, su Vostro invito, si sono riuniti in Vaticano i presidenti di tutte le conferenze episcopali del mondo per riflettere insieme sulla crisi della fede e della Chiesa avvertita in tutto il mondo a seguito della diffusione delle impressionanti notizie di abusi commessi da chierici su minori. In media un prete su 66 (nella migliore delle ipotesi) o su 20 (nella peggiore) commetterebbe reati sessuali.

Noi, popolo di Dio, preghiamo per Voi, nostra guida spirituale, perché comprendiamo la stanchezza dovuta all’età e al peso del Vostro incarico, però tocca anche a Voi di impedire che restino impuniti gli artefici dei tanti e verificati casi di abusi sessuali su minori e che si eviti ne siano compiuti altri.

Sappiamo che l’ufficio vaticano ha registrato, nel 2019, le denunce di abusi sessuali da parte del clero, ossia mille casi segnalati da tutto il mondo[1].  Sappiamo delle più di 235 vittime, annotate da un’inchiesta “dell’Associated Press”, sugli scandali a sfondo sessuale, che hanno coinvolto preti cattolici in Italia.

Queste notizie, vere, non possono che allontanare dalla Chiesa Cattolica Apostolica Romana tanti fratelli, specialmente dopo l’aberrante cultura del silenzio, che in passato ha voluto coprire una realtà di soprusi che per decenni si è perpetrata nel mondo, ribaltandosi nella nostra Italia, dove Roma dovrebbe brillare come una luce abbagliante di spiritualità.

Che cosa è stato fatto per ubbidire alle parole di Gesù:

– “Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me (…)” -?

Ricordiamo i resoconti delle cronache locali e dei siti e blog delle vittime di abusi e che sono centinaia i casi ancora all’esame dei tribunali statunitensi o irlandesi. Ricordiamo (tra gli altri casi), che le autorità della Chiesa cattolica scozzese posero sotto controllo le accuse rivolte al cardinale Keith O’Brien[2], il quale decise di dimettersi da arcivescovo di St. Andrews e Edimburgo. Voi siete stato eletto Pontefice mercoledì tredici marzo 2013. Intanto il Cardinale Keith aveva rinunciato a guidare l’arcidiocesi negli ultimi giorni di pontificato di Benedetto XVI, il 25 febbraio 2013.

Voi, Papa Francesco, con un provvedimento inedito rendeste noto che avevate accettato  “(…) la rinuncia ai diritti e alle prerogative del cardinalato, espresse nei canoni 349, 353 e 356 del Codice di Diritto Canonico.”- La sua morte, il 19 marzo 2018, è stata tuttavia “confortata” da un telegramma di cordoglio del Santo Padre in data 20.03.2018.

Caro Pontefice, Voi sapete che in Italia vi sono circa 50.850 preti su una popolazione di 60 milioni di abitanti, ossia un numero che supera quello di tutto il Sud America o dell’Africa. Certamente siete a conoscenza che negli Stati Uniti (con 44.700 preti per una popolazione di 300 milioni), dal 1950 ad oggi sono stati accusati di molestie a minori più di 4mila preti cattolici. Queste persone “sanno quello che fanno”, questi sacerdoti, come quelli americani e irlandesi, colpiscono i nostri bambini e, come leoni nella giungla, “si cibano” dei più indifesi, dei poveri, dei disabili fisici o mentali, oppure tossicodipendenti che la carità cristiana affida loro.

Caro Santo padre, la Chiesa ha coperto decine di vicende di abusi sessuali su minori. Il cardinale brasiliano Geraldo Majella Agnelo disse, prima della vostra elezione:

-“Il prossimo Papa non sarà scelto per l’età o per la provenienza geografica, ma per la sua capacità di affrontare le nuove sfide che la Chiesa di Roma ha di fronte, tra cui quella della pedofilia e delle sue coperture”. –

Voi, Santo Padre, avete spalle larghe, forza morale e dimostrate spesso il vostro temperamento, cui speriamo si unisca la guida proveniente dall’alto, capace di farVi forte di ogni certezza, perché sono tanti i nostri bambini, di ogni parte del mondo, che devono essere, nel futuro, serenamente lasciati nelle mani di uomini puri, in tutte le Chiese del mondo.

 



[1] La notizia è stata segnalata dal Washington Post.

[2] 74 anni all’epoca, il più alto porporato della chiesa di Scozia.