Pagani: Santino Desiderio su Consiglio Comunale “Delibere dannose e aumenti tasse”

Confusione e approssimazione politica, il consigliere comunale M5S Santino Desiderio punta il dito:

“In data 27 dicembre 2019 mi è pervenuta una convocazione del Consiglio comunale per i giorni 29 e 30 dicembre, avente come punti all’ordine del giorno tre delibere, tutte prive del parere dei Revisori dei Conti e quindi viziate ab origine: la prima con una proroga per i contratti dei dipendenti della Pagani Servizi ed un passaggio di servizi strumentali all’ASPA, la seconda dalle finalità dubbie, fantasiose e prive di qualsivoglia copertura finanziaria, e la terza afferente il tributo comunale dei rifiuti sulla TARI, che porterà ad aumenti per il costo dei relativi servizi”, spiega Desiderio.

“In data 28 dicembre, poi, mi è pervenuto l’avviso di differimento del Consiglio comunale dalla mattina al pomeriggio del 29 dicembre, con l’aggiunta di un nuovo punto all’ordine del giorno, ovvero la ratifica della libera 167 della Giunta comunale riguardante la variazione di bilancio di previsione 2019, con ben 84 pagine confuse e sonoramente bocciate dai revisori nel parere n.72 del 23 dicembre 2019.

Quest’ultima proposta di deliberazione, come anticipato, ha avuto parere sfavorevole da parte dei Revisori dei Conti, i quali hanno messo in dubbio l’equilibrio della variazione proposta e la garanzia delle entrate a suo supporto, inserendo una serie di esempi e soprattutto invitando l’amministrazione a destinare immediatamente risorse per ripianare il disavanzo e non incrementare ulteriormente i debiti nel quadro già critico della dichiarazione di dissesto, che tra l’altro ad oggi ‘non ha ancora ricevuto tutta la documentazione più volte richiesta per potersi compiutamente esprimere’ al riguardo, cosa che il sottoscritto aveva già evidenziato nel consiglio comunale del 9 Luglio 2019”.

Sul caso Desiderio dichiara: “Alla luce di questo non posso che chiedere all’amministrazione comunale di desistere e perseguire, come regalo di fine anno, il bene della città invece che portare avanti con insistenza un disegno distruttivo per Pagani. La nostra città ha bisogno di chiarezza, coerenza e pace sociale, e non di aumenti, dubbie contrattualizzazioni e altri debiti che ricadranno rovinosamente sulle spalle dei già martoriati contribuenti paganesi!”.