Salerno: poeta Mario Senatore ospite d’onore a New York al GALA “La notte dell’Arte e della Poesia”

Rita Occidente Lupo

Il poeta Mario Senatore ospite d’onore -a New York- al GALA “La notte dell’Arte e della Poesia”. Invitato dal prestigioso Patronato Internazionale INCA-U.S.A._ L’incontro con la Comunità Italiana nella lussuosa struttura “VERDI”. Il successo è stato strepitoso. Simpatia, apprezzamento, commozione dell’elegantissimo pubblico. Incontro con il Cardinale Timothy Dolan -Arcivescovo di New York-. Il saluto del Sindaco Bill de Blasio è saltato per un disguido burocratico. Intervistato al Centro Comunicazioni della “HOFSTRA UNIVERSITY”. Fierezza degli Italiani

Il poeta salernitano è tornato da un breve ma intenso viaggio in terra Americana. E’ stato chiamato a New York dalla Dott.ssa ANGELA DI BELLO -Presidente del grande e noto Patronato INCA-U.S.A.,  che assiste soprattutto gli Italiani.

Grazie alla notorietà del poeta tra i connazionali in quella Terra, la lungimirante Presidente dell’Ente Sociale, Lo ha voluto come Ospite d’onore all’organizzatissimo evento “La notte dell’Arte e della Poesia”.

All’arrivo, enatore è stato presentato a diversi convenuti e la sorpresa di questi è stata grande, rilevando che molti già lo conoscevano e lo salutavano con affettuosa familiarità, chiedendogli di declamare la poesia “Piccolo mondo mio” (riportata in un elegante fascicolo pubblicato dall’Ente), oppure “La mia Terra”.

C’erano numerosi Artisti e Poeti venuti da vari Paesi e il Nostro fu invitato più volte a lasciare il tavolo presidenziale per rivolgere saluti e leggere poesie. Non furono pochi i momenti di emozione tra gl’Italiani di prima, seconda e terza generazione e ci scappò anche qualche lacrima…

Alle ore 23,00 fu chiamato nel salotto di ricevimento: c’era una Signora che voleva salutarlo. Era la Prof.ssa Cav. JOSEPHINE MAIETTA -Docente alla HOFSTRA UNIVERSITY (la più grande Università dello Stato) e Responsabile dell’Area “Comunicazioni” e quindi Direttrice del Centro Radio della stessa. Lo invitava in detto Centro -per il giorno successivo- per un’intervista da mandare in onda in seno al programma settimanale “SABATO ITALIANO”.

Il GALA proseguì con espressioni di ammirazione, affetto e amicizia da parte della Presidente dell’INCA-U.S.A. e, con parole alate, del conduttore, il poeta ………………………………., venuto, per l’evento, dall’Australia.

Dopo la mezzanotte, il brindisi finale e gli abbracci e le promesse reciproche di rivedersi ancora… ed altri momenti di emozione.

Al Centro Radio dell’Università, Mario Senatore era atteso dalla Giornalista -Prof.ssa JOSEPHINE MAIETTA- e da Personalità della prestigiosa Istituzione. Gli furono consegnati attestati più una Bandierina americana oltre la maglietta dell’Università. Dopo i convenevoli di rito, fu presentato ad un gruppo di studenti ed intervistato nello studio di registrazione.

Il nostro poeta spiegò il motivo del viaggio nella “Grande Mela” e aggiunse che avrebbe dovuto incontrare il Sindaco Bill de Blasio e il Cardinale Timothy M. Dolan –Arcivescovo della Metropoli-. Ad entrambi avrebbe dovuto consegnare doni e messaggi proveniente dai rispettivi omologhi ed altre figure istituzionali Italiane: il Presidente  della Provincia di Salerno -Ing. Michele Strianese-, il Sindaco del Capoluogo -Arch, Vincenzo Napoli-, il Sindaco di Castiglione del Genovesi -Dott. Generoso Matteo Bottigliero-, il Parroco dello stesso Comune -Rev. Don Carmine Voto-, il Sindaco di Padula -Perito Industriale Paolo Imparato- (più la nomina del poeta -in quanto nativo di quella Città- di “Ambasciatore” a firma anche dell’Assessore alla Cultura, la Giornalista, Dott.ssa FILOMENA CHIAPPARDO).

La Prof.ssa JOSEPHINE MAIETTA, quale Presidente anche dell’AIAE (Association of Italian American Educators) consegnò il dploma di “Poeta” al Suo Ospite ed ebbe parole di grande apprezzamento ed affetto per Lo stesso.

La Medesima, impetuosa e instancabile, Gli comunicò che aveva superato le ultime difficoltà in merito all’incontro col Cardinale e che l’indomani mattina Lo avrebbe ricevuto alle ore 8,30.

Lasciata la HOFSTRA UNIVERSITY, il Senatore ed il cugino GIUSEPPE PENNA raggiunsero un ristorante caratteristico Siciliano, dove la Presidente dell’Ente -ANGELA DI BELLO- aveva organizzato una cena in onore dell’Ospite. Erano presenti vari componenti del Comitato, la poetessa PALMA MINGOZZI e i coniugi PENNA col figlio VINCENZO. Fuori nevicava e all’interno, il proprietario del locale venne e restò con la comitiva ad ascoltare poesie ed aneddoti italiani, che lo commossero.

Alla fine della serata si era tutti amici in terra lontana…

Alle ore 5,30 del mattino, l’”Angelo Custode” del poeta -il caro cugino GIUSEPPE PENNA di SASSANO- lo prelevò in Albergo ed alle 6,00 prese a bordo della sua auto, la vulcanica Prof.ssa MAIETTA. Alle ore 8,30 in punto, giunse l’alto Prelato e li invitò a salire nel Suo Appartamento di relazioni esterne.

Figura gigantesca e gioiosa, che dedicò particolare attenzione a MARIO SENATORE apostrofandolo -all’ingresso del Suo Studio-, “DANTE” (facendo pensare che era già informato in merito alla qualifica e -forse- per far capire che era nota la provenienza dall’Italia).

Stando a quanto ci è stato riferito, l’eminente Cardinale -Che parla con buona scioltezza la lingua Italiana- fu di un’accoglienza estremamente affettuosa, sinceramente riguardosa e cristiana. Mandò i Suoi ringraziamenti all’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, il Rev.mo Monsignore ANDREA BELLANDI (per l’enorme piatto in ceramica con l’effigie del Duomo di San Matteo riportata all’interno) unitamente al ripetuto invito a recarsi a New York dove era atteso da Lui. Omaggiò gli ospiti donando Loro un’agenda dell’anno 2020, con copertina in pelle impressa, con dedica autografa su quella destinata al poeta. Al dono di Senatore d suoi libri, l’eminente Personaggio ebbe il garbo di “rimproverarlo” con magnanima umiltà: << Il mio nuovo amico Mario mi costringe a perfezionare la conoscenza della lingua Italiana per avere maggiore piacere di leggere le sue poesie…>>. Chiese che Gli scrivesse la dedica e Senatore lo fece, ma per un solo libro; sugli altri appose la sola firma. Non voleva abusare del garbo di quella Persona squisita rubandogli un solo minuto, ancora.

Ritorno, -nella tarda mattinata di sole, a Long Island con gratificazioni reciproche, commovente commiato tra amici Mario Senatore e Josephine Maietta, breve sosta lungo la strada per la casa di Giuseppe Penna, ad un Mc Donald, veloce saluto alla moglie Rosina da parte di Mario, prelievo del figlio del figlio di Giuseppe (che volle accompagnare il padre all’aeroporto “Kennedy”, corsa verso lo scalo d’imbarco e saluti affettuosi tra i due cugini.

L’“avventura” americana si era pressoché conclusa e il Nostro, dopo una lunga fila di passeggeri, al controllo, fece qualche piccola spesa all’interno dell’aerostazione e finalmente si rilassò su una poltrona in attesa dell’imbarco…

Mattoni  belli e bellissimi erano andati ad aggiungersi ad altri già posizionati, nella costruzione del paradiso dei ricordi ove Egli -da poeta- si potrà rifugiare ogniqualvolta lo voglia o ne senta il bisogno…

I doni per il Sindaco (compresi quelli di Mario Senatore: una composizione su tela (50×70) riportante la poesia “Lucano in cammino” e immagini in tema, più una pregevole edizione de “La Divina Commedia” (in omaggio al figlio che porta il nome Dante), altri libri e oggetti alla moglie, Signora Chirlane Mc Cray Poetessa) ed alla figlia Chiara saranno consegnati da una qualificata delegazione (la Presidente dell’INCA-U.S.A., Dott.ssa Angela Di Bello; la Prof.ssa Giornalista Josephine Maietta, Un Medico-chirurgo e di Joseph A. Gallo ambedue della Presidenza dell’INCA-U.S.A.), guidata da Giuseppe Penna.

I auspica che l’incontro avvenga prima del S.to Natale. In ogni caso, questa Testata ritornerà  sull’argomento e, volentieri,ne darà notizia aggiornata.

Intanto facciamo i nostri più vivi complimenti al poeta Mario Senatore -nostro affezionato lettore e amico- per la testimonianza che dà in Italia -ed ora anche n altri Continenti- di cultura e valori che onorano la nostra Patria.