Salerno: al Teatro del Giullare “Femmene…cu e’mmane inte’ ‘e capille”

“Femmene…cu e’mmane inte’ ‘e capille” al Teatro del Giullare Venerdì 20 dicembre alle ore 20,00, per una raccolta fondi ai figli delle vittime di femminicidio.

Parlare di donne e’ sempre un rischio.Il terreno e’ minato e la trattazione non sara’ mai, per sua natura, esaustiva. Ma e’, allo stesso tempo, affascinante, per che, come me,ritiene  che la donna sia la vera forza dell’umanita e che le donne abbiamo un’altra marcia rispetto agli uomini. Per cui, Femmene, a cui lavoro da due anni, prendendo a prestito il titolo di una canzone del grande Pino di cui scelto alcuni testi al femminile, e’ piu’ un tentativo di fornire una chiave di lettura intimista, qualche altra faccia della medaglia che, nel caso delle Femmene, non ha mai due sole facce. Ho lavorato su testi di autori uomini, per capire cosa avessero capito dell’universo Femmene,ed i risultati sono stati interessanti. C’e’ piu’ comprensione del mondo femminile di quanto non si creda, pur restando il tutto un’inestricabile dedalo.Il risultato e’ una serie di ritratti diversi, ma tutti di eccezionale forza. Due attrici intense, Mimma Virtuoso e Antonia Avallone, danno voce e corpo a queste Femmene, restandone a loro volta ammaliate .I suoi struggenti di fisarmonica e chitarra classica di Paolo Molinari, curatore degli arrangiamenti, e Massimo Amendola, esaltano lo spessore alla voce nera di Fortuna Imparato, senza limite e senza tempo. La scenotecnica inquietante di Paola Molinari ed il gioco di luci di Virna Prescenzo completano la magia. Femmene e’ proprio questo: magia.E ti fa capire che si nasce Femmene per poi diventare Donne, ma forse sarebbe meglio restare allo stato embrionale.E anche su questo si puo’ discutere. Il passaggio dalla felinita’ di Femmene alla sottile astuzia di Donne avviene davvero o e’ solo una leggenda metropolitana?Non ci sono risposte, e non forse non ci sono nemmeno domande.Ci sono le Femmene e questo basta.