Apparizione Madonna di Guadalupe a San Juan Diego Cuahtlatoatzin

Padre Giuliano Di Renzo

Oggi la liturgia fa memoria di San Juan Diego Cuahtlatoatzin, lo scalzo umile indio al quale nel 1531 la Madonna apparve a Guadalupe, presso Città del Messico, e diede inizio all’epopea spirituale del cattolicesimo in America Latina.

Come subito dopo l’Annunciazione la Santissima Madre di Dio si alzò in fretta per portare il Signore a Giovanni ancora nel seno della madre Elisabetta, così è sempre Lei la portatrice di Cristo nel mondo e nei cuori in tutti i modi possibili al suo amore di madre.
Essere madre è essere fonte della vita. La Eva, madre dei viventi della quale è detto nella Genesi e nel Vangelo della Donna che come madre è “serva dell’amore e della vita”.
Il Signore sceglie sempre i deboli, i poveri, gli umili e i piccoli “per fare grandi cose” (Magnificat).
Dei piccoli infatti e di chi come loro è il ricco tesoro del Regno dei cieli, dice Gesù.
Il Signore gode ne donare e solo chi è piccolo sa accogliere i doni di Dio e sa ringraziare.
Ma non ci ha insegnato, l’anticattolica massoneria anglosassone e le ideologie cosiddette illuminate e liberali la grande menzogna della leggenda nera della Spagna colpevole di genocidi?
Infatti dovunque questi illuminati antidogmatici sono giunti hanno imposto il dogma dei loro lumi: rivoluzioni, sterminio dei nativi pellirosse, cancellazione delle lingue che non fossero l’inglese.
Ed è ciò che continuano anche oggi con l’abuso dei loro mezzi tecnologici facendo sembrare come innocuo perpetuare questo loro modo di controllare e dominare.
Ma fu nell’università della cattolica Spagna di Salamanca che si andava elaborando il diritto internazionale proprio per garantire giustizia e diritti agli indios e altri nativi nel Nuovo Mondo e la Santa Sede con l’italiano Papa Paolo III, Farnese, dava norme di rispetto verso gli indios.
Ma fu prima la grande regina Isabella a darne a Cristoforo Colombo subito dopo l’apertura del nuovo continente alla conoscenza degli europei.
E mentre la cattolica Spagna portava alle nuove genti anche l’annuncio di liberazione e salvazione di Cristo – infatti in Asia l’unico stato cattolico sono le Filippine – gli illuminati uomini della Riforma si preoccupavano solo di nuove terre da rubare e occupare, di Far West da espandere, di apartheid da popolo eletto.
Il protestantesimo ha l’anima del Vecchio Testamento più che del Nuovo e questo spiega tante cose anche del sistema civile, politico e penitenziario germanico e nordeuropeo e degli Stati Uniti e noi confondiamo con sistema di ordine e di disciplina.
Solo da quell’arcigna sotterranea temperie psicologica religiosa potevano sorgere la massoneria col suo esoterismo che molto deve anche al romanticismo della fantasia e conseguentemente agli ismi di quella che appunto viene modernità, compresi il comunismo e il nazismo.
Qui abbiamo il triste nascosto DNA della cosiddetta modernità con le sciagure che ha diffuse e diffonde nel mondo, fatto acerbe di ideologie e fobico pensiero corretto.
E’ l’irrisolta inquietudine della trasgressiva anima protestantica, il segno lasciato in essa dall’originaria inquietudine interiore e psicologica di Lutero, padre appunto in tutti i sensi della rivolta contro la Chiesa cattolica che per furbesco ghigno della storia viene detta Riforma.
Ma si sa la conoscenza del bene fa male alle ideologie, che sul conto di chi è loro di ostacolo s’inventano mostri che essi stessi stanno accarezzando.
Così va il mondo, essendo la sua natura malvagia e sua abitudine è andare contro la verità e usare in modo politico la menzogna.