San Cipriano Picentino: Casa Giovanna, Capogrosso scrive a Governatore De Luca, sollecito fondo regionale

Al Governatore della Regione Campania

Dott. De Luca Vincenzo

Sig. Governatore, sono un amico dei soci lavoratori della Cooperativa Marianella Garcia Villas che opera per Casa Giovanna, una struttura che accoglie persone disabili. Sono a conoscenza che le sono state inviate diverse lettere per sollecitarla a provvedere all’invio del fondo regionale, già stanziato, per il Piano Sociale di Zona S4. A tutt’oggi, non ci risulta che sia ancora entrato nelle casse del comune Capofila, Pontecagnano Faiano. Io vorrei che Lei si rendesse conto della disperata situazione degli operatori delle Cooperative sociali che lavorano nei servizi alla persona e provvedesse quanto prima a questo trasferimento. Credo che questi lavoratori non possano attendere ancora. Il Piano non è riuscito a pagare le fatture né di quest’anno né del 2018, e ci sono ancora residui 2017. Spero che si renda conto che questi ritardi mettono le Cooperative in condizione di non poter pagare regolarmente gli stipendi nonostante siano costrette per sopravvivere e far ricorso al credito con ulteriori aggravi di spesa.

Sig Governatore, sono certo che lei vorrà ascoltare la voce di tanti lavoratori che sono impegnati in un settore così delicato come è il disagio psichico e fisico. Lavorare senza percepire per oltre sei mesi, la giusta remunerazione, crea una situazione di estremo disagio, li priva di quella serenità che è fattore necessario e fondamentale nell’ambiente di lavoro in cui operano e soprattutto per le persone per cui operano, come nel caso degli operatori di Casa Giovanna essendo una Comunità Alloggio per persone con disabilità psichica.

Sono convinto della Sua attenzione e sensibilità, c’è bisogno di un suo intervento immediato! Sono consapevole delle difficoltà che possono esserci a livello generale, ma credo che ad ogni situazione ci deve essere un limite, in questo caso, credo che si sia abbondantemente superato. Le fatture per legge dovrebbero essere pagate a 60 giorni ma qui stiamo parlando di 700 – 800 giorni!!! Credo che sia inammissibile, inumano ed ingiusto. Non si tratta più di ritardo, si tratta di voler abbandonare un intero settore al suo destino, che potrebbe essere quello di rendere impossibile il proseguimento delle attività, con gravissimi disagi per gli ospiti delle strutture e le loro famiglie. Si allungherebbero le liste di attesa per l’inserimento nelle cliniche psichiatriche, che hanno rette molto più alte con un ulteriore aggravio per le casse della Pubblica Amministrazione. La prego dunque di intervenire al più presto.

Confido in Lei! Grazie.

Cosimo Capogrosso