Napoli: Legambiente, anteprima congressuale su festa dell’albero, piantumazione 300 alberi nel Parco Nazionale del Vesuvio

Dall’area del Vesuvio, ferita nel 2017 da un incendio che ha distrutto diversi ettari di bosco, arriva oggi in un gesto d’amore e speranza per il futuro: la messa a dimora di 300 alberi, tra lecci, querce, corbezzoli, frassini e pini domestici, nella Riserva forestale di protezione Tirone – Alto Vesuvio, che Legambiente ha realizzato questa mattina in collaborazione con l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio – alla presenza del Presidente Agostino Casillo –  e con il Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Caserta e grazie al contributo di tutti i cittadini che nel 2019 hanno scelto di diventare o continuare ad essere soci sostenitori dell’associazione ambientalista. Un luogo quello del Vesuvio tra i più affascinanti e belli della Penisola minacciato, però, da incendi e illegalità ambientali. Da qui Legambiente, in occasione della Giornata nazionale degli alberi e della tradizionale festa dell’albero che ogni anno l’associazione organizza in tutta Italia, ha lanciato oggi un messaggio forte e chiaro anche in vista del suo XI Congresso nazionale che prenderà il via domani da Napoli: “Gli alberi possono dare un importante contributo nella lotta ai cambiamenti climatici e il progetto di riforestazione, legato alla campagna di tesseramento, va proprio in questa direzione coinvolgendo in prima persona cittadini di tutte le età e soci”.

L’evento di oggi, iniziativa di punta tra i 500 eventi organizzati da Legambiente per la festa dell’albero, è stato pensato anche come un’anteprima speciale legata all’XI Congresso nazionale di Legambiente dal titolo “Il tempo del coraggio” in programma dal 22 al 24 novembre a Napoli, presso il museo nazionale ferroviario di Pietrarsa, e che vedrà la partecipazione di 833 delegati provenienti da tutta Italia e di oltre 60 ospiti esterni del mondo istituzionale, politico, della green society, della ricerca, del terzo settore. All’inaugurazione prevista per domani 22 novembre, alle ore 13.00, oltre al Presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani e ai rappresentanti dell’associazione, parteciperanno anche il Presidente della Camera Roberto Fico, il ministro dell’ambiente Sergio Costa e il sindaco di Portici Enzo Cuomo.

XI Congresso – Saranno tre giorni di incontri e dibattiti per confrontarsi sulle sfide green e i grandi temi ambientali che il Paese deve affrontare con politiche lungimiranti e scelte coraggiose. Contrasto ai cambiamenti climatici, lotta alle ecomafie e alle disuguaglianze, mobilitazione dei giovani e cittadinanza attiva, economia civile e circolare saranno i temi principali al centro del Congresso, fortemente voluto al Sud. Tra gli altri ospiti che interverranno: il presidente di Libera Don Luigi Ciotti, il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, il ministro per il Sud e la Coesione territoriale Giuseppe Provenzano, il sottosegretario del Ministero dell’ambiente Roberto Morassut, la professoressa dell’Università di Siena Cristina Fossi, luminare mondiale dell’impatto del marine litter sui mammiferi marini, la presidente del Kyoto Club Catia BastioliClaudia Fiaschi, Portavoce del Forum del Terzo Settore, Vincenzo Piccolo Presidente Agesci, il direttore di Ispra Alessandro BrattiDonatella Bianchi, presidente del WWF, Pippo Onufrio, direttore di Greenpeace. E poi il giornalista Sandro RuotoloDaniele Moretti, caporedattore Skytg24, Aboubakar Soumahoro sindacalista USB, Carlo Borgomeo presidente Fondazione con il Sud, Luca Bianchi direttore Svimez.

Sabato 23 novembre sarà la giornata dedicata alle cinque piazze tematiche: clima e energia, giovani e partecipazione, lotta alle ecomafie, periferie e giustizia sociale, economia circolare e civile. A partire dalle ore 9.30, ci saranno 5 luoghi di confronto sui grandi temi che il Paese deve affrontare. Si partirà dalla piazza “clima e energia” per parlare della crisi climatica e di cosa l’Italia può fare per contrastarli. Il maltempo che in questi giorni si è abbattuto sulla Penisola dimostra ormai come il clima si è già cambiato e come l’Italia sia sempre impreparata di fronte a ciò, senza contare che la Penisola è ormai l’unico paese a non aver ancora approvato un piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici.

Nella piazza “giovani e partecipazione”, insieme alla 24enne Federica Gasbarro (scelta dall’Onu come unica rappresentante dell’Italia per lo Youth Summit di New York organizzato lo scorso settembre), ai tanti ragazzi dei circoli e dei regionali di Legambiente e ad altri ospiti, si parlerà della grande mobilitazione dei giovani che, insieme a Greta, da mesi nelle piazze di tutto il mondo scioperano per il clima per ricordare ai grandi della Terra che non c’è più tempo da perdere. Si racconteranno, inoltre, diverse esperienze di cittadinanza attiva come VolontariXNatura e il Progetto VisPo. E poi spazio al tema “lotta alle ecomafie e alle disuguaglianze” e a quello della riconversione ecologica dell’economia nelle tre piazze “Ecomafia e corruzione”, “Periferie e giustizia sociale”, “economia civile e circolare”. Nella prima si parlerà di come rafforzare la lotta ai ladri di futuro, quali norme sono necessarie e come promuovere un’autentica cultura della legalità. Tra gli ospiti che interverranno anche il magistrato Luca RamacciLory Furlanetto, avvocato e presidente del Centro di Azione Giuridica Legambiente, il magistrato Raffaele Piccirillo, il giurista Raffaella D’Antonio. Nella seconda piazza dedicata alle periferie si discuterà di giustizia ambientale e sociale, due facce della stessa medaglia, e poi del ruolo delle periferie, considerate luoghi marginali, dove oggi si gioca una sfida importante. Infine spazio poi alla riconversione ecologica dell’economia raccontando quell’Italia appassionata e generosa, fatta di Enti locali impegnati concretamente per il cambiamento, di imprese che creano lavoro e benefici ambientali e sociali, con esperienze di economia civile e di riconversione industriale, a cominciare dalle aziende della chimica verde, dell’economia circolare e dell’innovazione energetica.

A seguire sempre sabato, alle ore 20.00 l’evento Open reading. Donne, ecologia e #Rievoluzione. Un momento di riflessione aperto a tutti per raccontare il protagonismo delle donne nell’impegno civile e nella rievoluzione ecologica attraverso la lettura di testi di scrittrici, politiche, studiose, scienziate, attiviste, esponenti di movimenti sociali e donne che hanno dato un contributo positivo alla crescita sociale e politica del nostro tempo.

Domenica 24 novembre, l’ultima giornata congressuale si aprirà con gli interventi del Presidente di Libera Don Luigi Ciotti, il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, Marco Omizzolo, premiato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la sua coraggiosa opera in difesa della legalità attraverso il contrasto al fenomeno del caporalato, seguiranno altri interventi in plenaria e poi la chiusura dei lavori congressuali e l’elezione delle cariche nazionali dell’associazione ambientalista.

Nella tre giorni congressuale, si potrà visitare anche la mostra L’Italia del coraggio, un’esposizione pensata per far conoscere quelle imprese – legate ad esempio al settore dell’economia circolare, delle telecomunicazioni, dal ciclo dell’acqua a quello dei nuovi materiali, dalle infrastrutture alla prevenzione, dalle singole realtà imprenditoriali alle associazioni di categoria e ai consorzi – che hanno deciso di scommettere su innovazione, ricerca, futuro e sostenibilità. Le realtà raccontate nella mostra sono: A2A, Assocarta Celli Group, Cobat, Conai, Ecopneus, Eurosintex, Fastweb, FaterSMART, I.c.e.for, IPmotive, Itelyum, Iterchimica Novamont, Unipol, Zeropac.

Inoltre durante il Congresso si potrà assistere anche alla realizzazione dell’opera che l’artista internazionale Lady Be farà in tempo reale. L’opera live sarà realizzata utilizzando rifiuti di plastica raccolti dai volontari di Legambiente lungo le spiagge italiane.