Proverbi Africani: l’Impazienza

Padre Oliviero Ferro

La saggezza africana raccomanda la pazienza come una delle maggiori virtù sociali. In tale senso, l’impazienza viene generalmente considerata come un aspetto negativo della personalità e dell’agire. L’impaziente ragiona in modo assai precipitoso. Risolve i problemi con superficialità. Non raggiunge spesso risultati soddisfacenti, perché non sa attendere. Brevemente: la fretta è una cattiva consigliera. Ed eccoli proverbi, con un po’ di pazienza. “Un ospite impaziente mangia il pulcino” (Tutsi, Burundi) (un uomo impaziente risolve a metà i suoi problemi). “Comunque possa aver fretta, non riuscirai a toglierti la camicia dai piedi” (Malinkè, Senegal) (la fretta non cambia le procedure naturali e normali per trovare soluzioni ai problemi).

“Comunque possa aver fretta, dovrai attendere che la porta di casa si apra” (Malinkè, Senegal).(questa è un’esperienza che facciamo tutti!). “Finchè non hai visto la nuova sposa, non puoi sciogliere la treccia” (Malinkè, Senegal) (è inutile avere fretta). “Esageratamente frettoloso, non ha ancora terminato la casa; ha già finito la porta e anche il letto della camera” (Basonge, Congo RDC). (si consiglia d seguire le varie fasi della realizzazione di un lavoro). “Potrai correre quanto puoi, ma non potrai superare l tuo sedere” (Malinkè, Senegal) (si parla di casi di fretta assurda. E’ inutile cercare di fare l’impossibile per risolvere rapidamente una situazione che richiede di seguire la via naturale). “Il fatto di essere impaziente non compra la carne” (Malinkè, Senegal) (ogni cosa richiede di rispettare il proprio tempo). “La persona impaziente soffia su una cosa che dovrebbe raffreddarsi da sola” (Hutu, Burundi) (l’impaziente compie qualche volta degli atti molto assurdi).

“Un uomo che ha fretta di avere un figlio, sposa una donna incinta” (Toucouleur, Senegal) (la fretta porta un uomo a fare scelte premature, di cui poi egli stesso si pente). “Le piume della giovane gallina escono, quando il suo sesso si rivela” (Mossi, Burkina Faso) (ogni cosa ha il suo tempo). “Non si cuciono dei vestiti per un bambino non ancora nato” (Bambara, Mali) (un uomo frettoloso canta vittoria prima della guerra). “Non si porta dal barbiere un bambino non ancora nato” (Dogon, Mali) (si usa spesso condannare alcune persone che s’impegnano e firmano accordi per un evento che deve ancora avvenire e di cui non hanno tutti gli elementi di valutazione, Insomma “non si vende la pelle dell’orso, prima di averlo abbattuto”). “Finchè la danza del paese non è finita, non dire.

“Nonna, il tuo piede è davvero agile” (Malinkè, Senegal) (non ci si complimenta con una persona, prima che abbia concluso un impegno).  I Warega (Congo RDC) ci aiutano con la loro “corda della saggezza”. Si sospende alla corda un maschio di formica rossa e si aggiunge il proverbio. “La formica rossa parte in guerra senza riflettere” (ogni impulso troppo rapido, ogni desiderio non riflettuto, spingono l’uomo a compiere degli atti di cui si pentirà più avanti. Se ti arrabbi e ti inalberi, (cioè innalzarsi sugli speroni del gallo), rischi di chiuderti in stori di cui tu non sai  né come sono nate né a quali conseguenze porteranno). Un altro “Formica rossa, la tua ferocia ti porterà alla morte; e allora cosa farai?” (la violenza, la suscettibilità, l’aggressività non controllata, la cattiveria voluta possono causare la tua perdita, sono fonte di morte e di distruzione. Colui che provoca tutti, cade un giorno sul più forte di lui e allora…).