San Marzano sul Sarno: San Marzano Attiva, Annunziata “Maglia nera per raccolta differenziata”
“Da Belvedere ad Oliva, cambia l’assessore ma il risultato è sempre lo stesso: la gestione rifiuti a San Marzano sul Sarno è all’anno zero, ancora una volta uno degli ultimi comuni della provincia di Salerno”. A parlare è il coordinatore di San Marzano Attiva Salvatore Annunziata, alla luce degli ultimi dati di Legambiente sui comuni Ricicloni. “San Marzano sul Sarno ormai fa parlare di se solo per fatti negativi e la piaga più grande è la questione ambientale. – continua Salvatore Annunziata – Oltre al problema del fiume, siamo ultimi per quanto riguarda la raccolta differenziata, per giunta ora i cittadini hanno subito pure un aumento indiscriminato delle tariffe, una vera e propria vessazione continua e provvedimenti zero. La differenziata sempre più bassa, tassa sui rifiuti alle stelle, costi per lo smaltimento sempre più alti, il risultato di tutto questo: una città sporchissima. Questa è la drammatica situazione nel comune di San Marzano sul Sarno. È impossibile che un comune di appena 10200 abitanti non riesce a superare la soglia del 43%. È evidente che ci sono delle pesanti responsabilità politiche su cui dobbiamo riflettere. Chiediamo le dimissioni anche del nuovo assessore Andrea Oliva, vista la sua incapacità a rivestire il suo ruolo. In circa 10 anni di amministrazione Annunziata, nessun progetto è stato portato avanti e oggi siamo il fanalino di coda dell’intero Agro sarnese – nocerino con la tassa più alta, costi elevatissimi e raccolta differenziata inesistente. Una gestione rifiuti che costa alle casse dell’Ente oltre 3 milioni di euro l’anno, con un aumento rispetto all’anno precedente del 30%, con una quota di inesigibilità pari a 800 mila euro, costi e numeri assurdi considerando il numero di abitanti. Senza andare troppo lontano, il comune di San Valentino Torio con lo stesso numero di abitanti paga 1,9 milioni all’anno per la gestione dei rifiuti. Con la differenza che noi abbiamo una città sporca e tassa sui rifiuti altissima. In 10 anni non si è provveduto nemmeno alla realizzazione dell’isola ecologica, solo rinvii e nient’altro. Una situazione insostenibile, mi sembra una città senza amministrazione, mi chiedo: ‘Ma gli amministratori vivono ancora in città?’ Per fortuna la parola tra pochi mesi passa di nuovo all’elettorato e saranno i cittadini a giudicare il disastro di questa amministrazione”, conclude Salvatore Annunziata.