Campania: GAS Radon, FedAPI “Supporto imprese sul campo”

La legge regionale 13 dell’8 luglio 2019 ha introdotto l’obbligo di misurare la concentrazione di gas Radon in tutte le attività commerciali situate a piano terra o nei piani interrati pena la perdita dell’agibilità.

Che cos’è il radon? Un gas radioattivo presente nel nostro sottosuolo e in alcuni materiali da costruzione, che tende ad accumularsi pericolosamente negli ambienti chiusi, classificato dall’Oms come cancerogeno.

Per tale motivo FedAPI (Federazione Artigiani e Piccoli Imprenditori), onde evitare inutili allarmismi, ha posto al centro della sua azione la sensibilizzazione rispetto agli effetti nocivi del gas radon ed alla necessità di informare nel migliore modo titolari e gestori di attività commerciali.

A tal proposito FedAPI ha sollecitato i comuni ad effettuare una comunicazione efficace per evitare problemi relativi agli adempimenti futuri e si propone agli enti come interlocutore qualificato per istruire gratuitamente i piccoli imprenditori come adempiere agli obblighi normativi in modo corretto ma senza costi troppo elevati.

«FedAPI – spiega il presidente nazionale, Pietro Vivone – è disponibile ad incontrare gruppi di commercianti per sensibilizzare e informare circa gli obblighi normativi da porre in essere per non incappare nei problemi legati alla mancata ottemperanza. Una conferma della nostra vicinanza alle piccole imprese, che supportiamo direttamente sul campo».

«Una legge regionale – aggiunge il responsabile del Centro Studi di Fedapi, Antonio Procida – che arriva dopo ben 18 anni dal Piano Nazionale Radon emanato dal Ministero della Salute. Una legge che da un lato tutela l’interesse per la salute pubblica e dall’altro impone nuovi obblighi alle Pmi. Ci auguriamo, visto il poco “interesse” comunicativo della stessa Regione, di un pronto e veloce risveglio per colmare alcuni buchi presenti nel dispositivo normativo: il primo tra tutti quello di suddividere le responsabilità delle misurazioni tra l’esercente l’attività commerciale ed il proprietario dell’immobile. Una materia molto delicata la cui responsabilità non può cadere solo ed esclusivamente sugli imprenditori. Da consulenti di impresa, siamo assolutamente disponibili a qualsiasi dialogo e aperture di tavoli di confronti con gli enti preposti».