Dio? Eccolo!

Michele Montuori

Da anni non frequento più chiese, ove si consumano riti vetusti ancorché fantasmagorici, del tutto indifferenti al vero miracolo: la continuità della vita della Terra e dei suoi abitanti, peraltro quasi tutti preda di inascoltati ed incompresi disturbi dell’anima e del corpo, cui solo un vero e profondo conoscitore di essi saprebbe dar risposta. L’asse terrestre, infatti, si è spostato – per l’ennesima volta da quando si è formata la Terra, fragile puntino nell’Universo, ed è apparso l’uomo! – senza che tale spostamento ne abbia provocato la frammentazione e la polverizzazione, come previsto da calcoli astrofisici antichi e ancor più moderni. Si è nel contempo verificata anche l’inversione dei poli magnetici, pure questa senza evidenti danni al pianeta. Ancora: c’è la deriva dei continenti, che dovrebbe esitare in disastrosi terremoti e maremoti, quando tutto sembra in gran parte tacere. Il centro della Terra poi bolle, ed i vulcani superficiali, nei mari e sulle terre, sono preda di sommovimenti del magma, per il momento in gran parte contenuti. Infine, c’è l’innaturale appiattimento della stessa Terra, teoricamente incompatibile con la sua preservazione. Ciò detto, ringrazio sin dall’alba – in uno con pochi e silenziosi uomini di scienza illuminati sulla gratuità dianzi espressa della vita – il Dio nascosto che la permette, ed in più, avendoli studiati sin da piccolo, rimedito sui precetti mosaici e sulla compassione espressa soffertamente da Cristo verso gli umili, nonché sul suo invito ad abbandonare le ricchezze inutili e ad accontentarsi del poco. Tali pensieri mi sono sufficienti per rasserenare lo spirito, e cerco di convogliarli ad altri, per quanto possa.