Sostituire zucchero bianco raffinato
dott. Michele Montuori
La produzione dello zucchero bianco, normalmente consumato dalla gran parte della popolazione mondiale, ahimè, parte dalla barbabietola o dalla canna da zucchero: il succo estratto prima viene depurato con latte di calce, poi, per eliminare la calce in eccesso, viene trattato con anidride carbonica, subendo infine un altro trattamento con acido solforoso, che va ad eliminare il colore scuro. Viene quindi cotto, raffreddato, cristallizzato e centrifugato.
Si ottiene così lo zucchero grezzo, che ancora viene filtrato e decolorato con carbone animale, ed inoltre, per eliminare i riflessi giallini, viene anche colorato con il colorante blu oltremare o con il blu idantrene (che proviene dal catrame, dunque è cancerogeno).
Lo zucchero così raffinato, che noi ogni giorno consumiamo e diamo ai bambini, è dunque un insieme di calce, resine, acidi, ammoniaca, con qualche traccia di barbabietola da zucchero, non avendo più vitamine, nè sali minerali, enzimi e oligoelementi, presenti inizialmente nella barbabietola, quelli che gioverebbero alla nostra salute.
E’ invece pronto per provocare a livello intestinale gas e tensioni addominali, con alterazione della flora batterica intestinale, e conseguenziale depressione del sistema immunitario.
Vista poi l’assenza di substrati vitaminici e proteici, il consumo di tale zucchero raffinato impone al nostro organismo di consumare i propri, conseguendone l’acidificazione del sangue, la sottrazione di calcio dalle ossa e dai denti, e danni a livello circolatorio, epatico, pancreatico e cutaneo.
L’assunzione di zucchero raffinato, inoltre, provoca alti e bassi indici glicemici, inducendo vere e proprie forme di dipendenza, ed inoltre problemi di salute e comportamentali, in particolare nei bambini, che reagiscono con aggressività, oltre ad essere soggetti a carie precoci dei denti.
Si deve dunque sostituire lo zucchero bianco con valide alternative, tra cui in primis il fruttosio, lo zucchero naturale più adatto all’uomo, che ha un effetto alcalinizzante, che contribuisce al buon mantenimento della salute.
Naturalmente solo il fruttosio contenuto nella frutta, fresca o essiccata, ha un effetto benefico: quella polverina bianca che viene venduta come fruttosio è da evitare al pari del saccarosio, essendo anch’essa il prodotto di molte sofisticazioni.
Si deve dunque mangiare frutta ogni volta che si sente il bisogno di dolce, soprattutto in forma di centrifugati, graditi in particolare ai bambini, in primis quello di carote e mele, o assumendo banane ben mature e biologiche.
Se poi non si riesce ad evitare il sapore dolce dello zucchero bianco, ad esempio nel latte, nel caffè o nel thè, è altamente consigliabile sostituirlo con zucchero di canna grezzo biologico Panela, un po’ costoso, o col Mascobado, più economico, ambedue presenti nei negozi biologici o nella grande distribuzione.