Frosinone: S. Elia Fiumerapido, Orchestra Filarmonica Campana con Requiem di Mozart

Nell’ambito della tredicesima edizione della Rassegna Lirica Santeliana, venerdì 9 Agosto alle ore 20.30 presso la piazza Unità d’Italia di S. Elia Fiumerapido (Fr), torna protagonista la grande musica, con l’esecuzione del Requiem per soli, coro e orchestra in re minore di Wolfgang Amadeus Mozart. Saranno protagonisti l’Orchestra Filarmonica Campana, che chiude la sua Xa Stagione Concertistica 2018-2019,  con il Coro Lirico “Luigi De Sario”, i solisti Carla Mazzarella (soprano), Luana De Spirito (mezzosoprano), Vincenzo Sanso (tenore), Marco Rauso (basso). Sarà dunque la bacchetta del maestro Raffaele Cancelliere a farsi carico dell’alternarsi di momenti di grande senso melodrammatico ad altri rigorosi e classicheggianti, dell’equilibrio tra luce e tenebra, dei contrasti ritmici e armonici, della tensione emotiva come di un pianto sempre trattenuto.

Il Requiem di Mozart è annoverato come una delle composizioni liturgiche più’ celebri dell’intera storia della musica ed è l’ultima opera scritta dal celebre salisburghese. Dell’intera opera solo il Requiem Aeternam è stato interamente scritto da Mozart, le sezioni dal Kyrie all’Hostias sono state scritte solo nelle parti vocali e con basso numerato per l’armonia. Il completamento di deve all’amico e allievo di Mozart Franz Xaver Süssmayr che si limitò ad orchestrare le parti mancanti e a concludere la messa utilizzando i temi mozartiani. La composizione rappresenta un’autentica riflessione dell’uomo di fronte alla morte e al congiungimento col divino. La profondità’ di molti passi, come il cupo Requiem Aeternam che rappresenta il distacco doloroso e così umano e la sommità’ della fuga del Kyrie, un’autentica perfezione vocale e matematica, razionale e divina, hanno fatto di questa composizione non solo il testamento spirituale mozartiano ma anche un modello quasi irraggiungibile per i posteri sul quale si è misurata l’intera storia della musica sacra dei secoli successivi. Un elemento importante da tenere presente è l’alto grado di lirismo e dramma presente nella musica che fa emergere la componente “italiana” e drammatica di Mozart.

Queste componenti retoriche e figurative fanno del Requiem, insieme alla bellezza dei temi e della scrittura vocale, una delle musiche sacre più’ amate grazie a questi elementi “teatrali” ed espressivi che mettono in contatto i fruitori con le profonde tematiche trattate e con il senso del divino.