Salerno: Sindacati su procedura raffreddamento

Diffida cambio organizzazione del lavoro, immediata sospensione provvedimento aziendale ed avvio 1a Fase della Procedura di Raffreddamento ex L.146/90, 83/2000 e successive modifiche. Le scriventi OO.SS. diffidano la società Busitalia Campania (BIC) e chiedono la revoca dei provvedimenti in merito alla variazione dell’organizzazione aziendale riguardante le modalità di cambio turno degli operatori di esercizio, la modifica agli orari di impiego del personale in verifica che la stessa stà mettendo in atto dal 1 luglio in modo unilaterale. Inoltre, per l’ennesima volta la società si avvia ad attuare variazioni di programma di esercizio per la manifestazione Universiadi che, come OO.SS., dobbiamo apprendere a mezzo stampa o da siti aziendali e non da convocazione della Commissione Orari e Turni aziendale (COT) prevista dal CCAB (Contratto Collettivo Aziendale Busitalia) deputata a tale scopo. La società continua ad apportare modifiche all’organizzazione del lavoro, che hanno forte ripercussione ed impatto sulla vita personale dei dipendenti, la situazione appare incomprensibile, infatti, a seguito di precedente procedura di raffreddamento avviata a fine maggio per le difficoltà ad avere adeguate Relazioni Industriali con la società BIC, si sono avuti tra le parti vari incontri. Fra i temi e le problematiche discusse si è convenuto di concordare un sistema, migliorativo rispetto al CCAB, che permettesse alla società di non essere penalizzata dai cambi turni del personale di guida e in merito alla variazione del programma di esercizio la società si era impegnata a convocare sempre la COT come previsto dal CCAB chiedendo praticamente scusa per la mancata convocazione che era stata tra i motivi origine della Procedura di Raffreddamento di fine maggio. Inoltre, a seguito di tali impegni, in data 12 giugno si è avuto un incontro tra la COT aziendale e la Dirigenza Bic e si sono stabiliti i termini e criteri delle necessarie limitazioni ai cambi turni, valutati automaticamente, tramite apposito sistema informatico per la necessaria valutazione della prestazione di lavoro dei singoli operatori. Il sistema sopra condiviso tra le parti, grazie all’utilizzo di strumenti aziendali (“TOTEM”), appare equo e non penalizzante per la società che non avrà più squilibri di prestazione a conguaglio ed appare equo anche per le maestranze che, nel rispetto della normativa vigente, possono effettuare cambi turni tra di loro tali da migliorare e organizzare la loro vita sociale, familiare e ludica. Bisogna precisare che lo stesso Contratto Collettivo Aziendale Busitalia all’art.35 prevede la possibilità dell’effettuazione del cambio turno tra operatori nel rispetto della sicurezza. Sembrerebbe che, su disposizioni dell’AD, senza nessun confronto con le OO.SS. e senza dare nessuna informativa nel merito nemmeno ai lavoratori interessati, improvvisamente questi si sono visti bloccare la possibilità di effettuare cambi turni normalmente consentiti, creando gravi disagi e andando a ledere la loro vita sociale e personale. Tale atto discriminatorio lede parte delle maestranze aziendali con una mancata applicazione di un dettame Contrattuale e andrebbe ad apportare variazione ad accordi tra le parti ridiscussi, per le opportune modifiche (contatore prestazione), anche nel mese di giugno scorso. Per i motivi di cui sopra si chiede l’intervento all’ ITL (Ispettorato Nazionale del Lavoro) che deve verificare e presidiare sull’applicazione equa da parte delle imprese delle norme usi e consuetudini vigenti poste a tutela dei lavoratori (Accordi Aziendali e CCAB). La modifica unilaterale di accordi pregressi condivisi e dell’organizzazione del lavoro, configura un grave atto nei confronti delle OO.SS. che sono penalizzate nello svolgimento delle loro funzioni e nell’immagine e per tali ragioni si configura chiaramente da parte aziendale una condotta antisindacale di cui all’art.28 L300/70. Precisiamo che altri comportamenti aziendali volti, per scelta o negligenza, a impedire o a limitare l’esercizio e delle attività sindacali sono stati posti in essere nei mesi scorsi ed hanno determinato l’avvio della 1° Fase della Procedura di Raffreddamento ex L.146/90, 83/2000 e successive modifiche in data 31 maggio 2019. La cosa appare discriminatoria anche in considerazione che, nelle altre realtà del gruppo Busitalia Sita Nord, si applica l’art.35 del CCAB. Tali provvedimenti unilaterali stanno creando forti tensioni tra il personale aziendali. Per quanto sopra descritto si inoltra, la presente nota, anche alla società capogruppo Busitalia Sita Nord a cui chiediamo interventi nel merito per evitare mortificazioni e gravi disagi alla vita sociale e personale dei lavoratori di Busitalia Campania. La presente nota per le violazioni citate vale come avvio della 1° Fase della Procedura di Raffreddamento ex L.146/90, 83/2000 e successive modifiche.

Le Segreterie Provinciali Salerno FILT-CGIL FIT-CISL UILTRASPORTI Arpino G. Monetta E. D’Amato F.