Salerno: Avvocatura alle urne, penalista Sica nella continuità del Presidente Montera

Rita Occidente Lupo

Urne frementi per il rinnovo del Presidente dell’Ordine forense. Dopo  la pronuncia della Corte Costituzionale, l’uscente Americo Montera deve passare il testimone. Nel segno della continuità, a capeggiare la sua lista, il penalista Silverio Sica, con a suo attivo un ampio palmares.

Giovanissimo Segretario della Camera Penale, Segretario nel Consiglio dell’ Ordine ed a livello nazionale per ben nove anni nel Consiglio Nazionale Forense, Presidente della Commissione penale CNF, già Presidente della Camera Penale, autore di numerose pubblicazioni nel campo giudiziario, in forza della sua penna di giornalista pubblicista, Sica costituisce un autorevole referente per i togati della vecchia guardia e della nuova. “In campo nel segno di una continuità- dichiara convinto- in quanto il presidente Montera ha ben retto le sorti della categoria in un delicato momento dell’Avvocatura, sapendo ben interpretare i sentimenti della classe dal 2000 ad oggi. Ritengo che anche se occorra un cambiamento, urga una classe d’avvocati nuova al governo dell’Ordine, per arare il terreno.

La mia disponibilità, nella convinzione che occorra impedire l’avventurismo della classe forense ed ostracizzare ambizioni dell’ultim’ora. In reiterate occasioni ho palesato perplessità sull’attuale sistema giudiziario, che va revisionato, con opportuni correttivi radicali. L’Avvocatura deve affrancarsi, in nome di un’autonomia vincente, anche nei confronti di categorie egemoni, quali la Magistratura. Finora, purtroppo, non siamo pervenuti a riforme sostanziali, quali la separazione delle carriere in Penale e la riforma del Civile. Non bastano soltanto nuove energie, ma Riforme di Sistema sostanziali, atte ad invertire il corso. Tanto c’è da riflettere, anche sul ruolo del Giudice Tecnico: in Italia tale concetto potrebbe esser superato da autentica democrazia! La querelle sulla lunghezza dei processi? Proprio l’ assenza di riforme, causa d’iter farraginosi e snervanti! L’Avvocatura attende da tempo che determinati sistemi, al palo di riforme e carenti, possano spiccare il salto qualitativo: i Magistrati, spesso incontrollabili! A Salerno, la Cittadella giudiziaria, che svetta in una vasta area, contrariamente alle buie aule del vecchio stabile, vede l’Avvocatura ore intere a lavoro. La prima emergenza, a mio avviso, riflettere e pretendere d’entrare nelle scelte relative all’organizzazione degli spazi, sì da pretendere per la categoria, maggiore vivibilità.

Il mio impegno per la categoria parte da un vissuto, che mi vede da anni sempre in prima linea e pertanto interprete attivo di un’Avvocatura da tutelare ed affrancare!”