San Marco in Lamis: fra Mimmo guarisce nel segno di San Matteo

MariaPia Vicinanza

Fra Mimmo Semeraro, attrattore di fede, per numerosi episodi che spingono tanti ad accorrere a lui, in cerca di grazie. Recente l’evento che sta polarizzando l’attenzione verso il Santuario di San Matteo, dove dimora. Sorriso per tutti ed estrema semplicità lo rendono accattivante e referente di quel Soprannaturale, spesso offuscato di mondanità. Fra Mimmo non si sottrae alle benedizioni che gli vengono richieste, ungendo le fronti con olio. Pare che parli con Gesù e con San Matteo, scrive il settimanale Di Più. Testimoni riferiscono le sue parole davanti ad una bimba inferma. La guarigione, consequenziale all’imposizione delle mani sulla fronte della piccola, affetta da anni da una sinusite stenoidale bilaterale. La delicatezza della patologia, con tanti danni e fastidi, per la mancanza di adeguata respirazione ed il rischio di degeneranti complicanze, tra cui cecità, sordità e meningite. La bambina, portata dal frate, alla vigilia di un delicato intervento chirurgico, nel tentativo di alleviare la patologia. Come riferito da testimoni, dinanzi ai familiari della piccola in pena, parole chiare e sintetiche: “San Matteo mi dice che la bambina non ha più bisogno d’intervento. Me l’ha detto il Santo e me l’ha confermato Gesù”. Tale rivelazione ai genitori dimostrerebbe che fra Mimmo parla con il Santo Evangelista e con il Signore. La bambina, dopo l’unzione, è stata stimata guarita dai medici, che non hanno più ritenuto d’operarla. Un vero e proprio prodigio, dunque, che per tanti si spiega alla luce del tratto che detiene il consacrato: costante nell’orazione, intento a vivere la carità verso le anime, sostenendole nella prova e nell’infermità. Fra Mimmo prega tutto il giorno e sarà questo il motivo per cui le sue suppliche vengono esaudite. Anche un bambino, affetto da tumore, accorso a lui sarebbe guarito. Mentre le notizie già corrono, creando un alone di Santità sulla figura del giovane frate, la fede continua a mostrare come sia capace di spostare le montagne chi ripone in Dio ogni affanno!”