Caos serie B. Play Out svuotati di qualsiasi valenza sportiva all’orizzonte per Salernitana e Venezia

Roberto Trucillo

Non saranno due gare normali quelle tra Salernitana e Venezia nei play out di questo campionato delle assurdità. Saranno due gare che con la competizione sportiva avranno poco a che vedere. I calciatori che scenderanno in campo avranno ben poche motivazioni per darsi battaglia. In fondo, sono tutti vittime di un sistema calcio che non funziona più, ormai alla frutta.

I calciatori di entrambe le squadre, infatti, in particolare quelli del Venezia, a campionato terminato da oltre un mese, si sono ritrovati prima ai play out (Salernitana e Venezia), poi salvi (Venezia), poi quasi retrocessi (Salernitana), poi di nuovo salvi (Salernitana) e, alla fine, di nuovo ai play out (Salernitana e Venezia).

Ovviamente, tali gare, che decideranno il destino di una intera stagione calcistica, non sono state preparate né tatticamente, né atleticamente nel modo più giusto ed appropriato. Alcuni calciatori, frattanto, ritenendosi già salvi, avranno mollato la presa sugli allenamenti che sarebbero stati ben diversi in presenza della consapevolezza di doversi giocare la salvezza in due gare decisive.

Ed anche le tifoserie sugli spalti come potranno tifare, incitare i propri beniamini, sapendo che dall’altra parte della barricata ci sono altri tifosi e calciatori vittime dello stesso diktat da parte degli organi che gestiscono il carrozzone calcio di serie B in Italia?

Tifosi e calciatori in casacca granata e neroverde non potranno non stringersi in un abbraccio simbolico, accomunati dal sentimento di solidarietà a fronte di una ingiustizia macroscopica. Immaginiamo i cori di protesta e di sberleffo, nonché gli striscioni di protesta che saranno esposti nei due stadi in cui si disputeranno i match con destinatari La Federazione, la Lega e gli organi di giustizia sportiva e ordinaria coinvolti in questa querelle. Saranno due serate surreali e che lasceranno il segno nel calcio italiano.

Prepariamoci dunque al “grande evento” dei play out di serie B, con gara di andata a Salerno il 5 giugno e gara di ritorno a Venezia il 9 giugno. Forse, però. Perché il Venezia ha proposto ricorso avverso la sentenza che ha riammesso il Palermo in Serie B, condannando il Foggia alla retrocessione diretta ed il Venezia ai play out contro la Salernitana, chiedendo la sospensione della competizione.

Come andrà a finire? Comunque vada, una sola certezza appare in tutta la sua evidenza. Questo calcio “malato” sta perdendo sempre di più appeal nei confronti dei tifosi e degli appassionati, perché ormai l’aspetto sportivo sta scemando, sopraffatto da interessi economici, regole applicate in maniera poco uniforme, continui interventi della giustizia sportiva e di quella ordinaria che, spesso, si sconfessano tra loro, decisioni sbagliate o indecisioni degli organi preposti al governo del calcio a fronte di criticità già note da inizio stagione e che richiedevano interventi decisi e tempestivi.

Come andrà a finire? Sportivamente parlando, un pareggio ad oltranza tra le due squadre, nella prima e nella seconda gara e magari anche ai supplementari e perché no ai calci di rigore, non sarebbe male come epilogo di questo campionato delle assurdità.