Salerno: on. Gargani su elezioni Europee

Abbiamo dato un contributo alla campagna elettorale nazionale e comunale con un convegno scientifico e tecnico trattando un tema che è essenziale e unico per il nostro territorio. Alla polemica vuota e astiosa sul piano locale e alla scandalosa e volgare contrapposizione tra due personaggi che dovrebbero dare vita al governo ma sono personaggi in cerca di autore, abbiamo contrapposto una valutazione obbiettiva e serena, e quindi non di parte, di due personaggi di alto livello scientifico e tecnico: il presidente della Svimez Adriano Giannola e Massimo Lo Cicero giornalista e di forte cultura meridionalista.

L’autonomia differenziata come si usa chiamare quella regionale se messa in  atto attribuirebbe al Veneto e alla Lombardia funzioni che oggi sono dello Stato nazionale e il Mezzogiorno sarebbe segregato e lo Stato Italiano frantumato.

Si tornerebbe all’Italia di duecento anni fa e alla fine dell’unità e della solidarietà del paese cosi come disegnate dalla Costituzione Repubblicana.

Io ritengo, ha continuato Gargani, che al di là della mancanza di cultura istituzionale dei due avventurosi protagonisti del governo, vi sia la regia di una malefica intelligenza nascosta, di chi vuole appunto un Nord sviluppato e in linea con l’Europa e un Sud depresso e assistito con il reddito di cittadinanza.

Questo cambiamento ci riporta indietro di secoli al tempo dei Borboni.

Come può un cittadino della Campania e del mezzogiorno votare per partiti che professano queste idee; come può un cittadino di Avellino votare al Comune per movimenti o liste che professano queste idee?

Questa la domanda che l’elettore deve farsi prima di andare a votare.  In questa campagna per la città di Avellino siamo impegnati su due fronti diversi perché diversi sono i sistemi elettorali. Per le europee con il sistema elettorale proporzionale dobbiamo individuare l’identità delle liste e del partito e quindi un voto obbligato per il partito popolare europeo, per Avellino il sistema elettorale impone come aggregazione, una aggregazione e una coalizione capace di isolare la Lega e Cinque Stelle dannose per l’Italia e per gli enti locali.

Abbiamo scelto la coalizione che si è formata attorno a Luca Cipriano che dà garanzia di democrazia e ha presentato una idea di città e un progetto per il destino culturale e di sviluppo di questo territorio.

Gli enti locali, ha concluso Gargani sono il presidio contro questo pericolo mortale e quindi la nostra scelta per una Amministrazione democratica che faccia gli interessi della comunità.