Mercato San Severino: all’asilo “Crescere Insieme” 2 galà sportivi
Anna Maria Noia
“Mens sana in corpore sano” – anche per i piccoli, nella fattispecie dai 2 ai 6 anni di età: è questo il “credo”; questa la filosofia cui si ispira e attiene il centro per l’infanzia “Crescere insieme”. Una realtà presente da circa 10 anni a Mercato S. Severino; da poco l’asilo ha aperto una seconda sede, a Montoro. Una vera e propria oasi, in una società sempre più complessa e densa di pericoli per i bambini. “Crescere insieme” è stato creato dalle educatrici Rosa Santoro ed Alfonsina Della Rocca; afferiscono al centro (e vi collaborano) altre individualità in campo pedagogico e – anche – artistico. Sia a Mercato S. Severino – per la precisione, il 20 maggio (ore 17.30 e 19.00 – fino alle 21) – che a Montoro (invece il 21 – con “partenza” o start alle 18), l’asilo organizza la festa conclusiva del progetto “Sportiva-mente insieme”. Si tratta di un’iniziativa, già sperimentata (positivamente) lo scorso anno, vertente sulla necessità di praticare discipline sportive da parte dei giovanissimi – in tal caso, gli infanti che frequentano “Crescere insieme” (coadiuvati, oltre che accompagnati, dai genitori). Location della vera e propria “festa” sportiva, per S. Severino sarà lo stadio comunale “Superga” – in via Campo Sportivo, civico 36. Riguardo la kermesse montorese (sullo stesso tema), invece, la cornice sarà l’impianto sportivo polifunzionale “Salvatore Pastore” – in località (frazione) S. Pietro. Per ciò che concerne S. Severino, la struttura dello stadio è stata messa a disposizione da “Doca sports srl”. Il “saggio” (se così possiamo affermare) motorio, sotto forma di attività ludiche all’aria aperta, vedrà la partecipazione di ragazzini fino a 6 anni. Tra i responsabili di tutte queste “prove” (ginniche, ma vissute come un grande gioco) ricordiamo Generoso Falciano e Fiorenzo Mirabella. In collaborazione con il sodalizio “Sport è vita” – di Sarno. Due esperti di educazione motoria (ex educazione fisica, come è contemplato nelle normative dell’Istruzione) e di tecniche sportive “didattiche”. Che si occuperanno di coinvolgere i piccoli, esortandoli a muoversi. È importante un’attività sportiva in età infantile, come d’altronde in ogni momento dell’esistenza. Occorre saper inculcare l’amore e la passione per lo sport, per una vita sana. Non sempre gli adolescenti e i giovani – in genere – fanno tesoro di questi consigli; preferiscono stare dinanzi ai social e/o alla Playstation per ore ed ore, dimenticando così la bellezza dello sport – vissuto tutt’al più da semplici utenti televisivi. Non come protagonisti di imprese – appunto – sportive personali. Invece, il centro – sia a S. Severino che a Montoro – dedica un’importanza particolare al moto, all’attività motoria. “Intendiamo contrastare il sempre più emergente analfabetismo motorio – dichiarano Rosa Santoro ed Alfonsina Della Rocca – in questa fase finale di un progetto di ampio respiro, che è in atto da mesi”.
“Riteniamo opportuno mirare alla costruzione e formazione completa, totale, del bambino – che diverrà l’uomo di domani – anche proponendogli stimoli sportivi – afferma la Santoro. Le attività saranno, dunque, “a misura di bambino”. Tanti i percorsi, le attività “free style” – in forma di divertimento. Per invogliare bimbi e famiglie. “Tutto dev’essere visto come un gioco – sono parole delle responsabili del centro. “Crescere insieme”, che si occupa di numerose altre iniziative (anche di beneficenza, grazie al connubio con l’associazione “Noi donne, soprattutto” – tra Baronissi e Salerno), conta uno staff di circa venti persone – tra educatori, “maestri” ed animatori. Collabora con “Oltre il teatro”, sodalizio retto da Clotilde Grisolia; i piccolissimi hanno quindi anche l’occasione per imparare a recitare, a essere consapevoli della propria corporeità, a esprimersi sul palcoscenico grazie a copioni “difficili”, complessi ma adatti alla loro cognizione. Alla loro portata. Nei prossimi giorni i ragazzetti porteranno in scena delle pièce – come di consueto, da qualche anno. Tornando alla festa, al termine del percorso progettuale “Sportiva-mente insieme. Insieme per crescere”, le organizzatrici fanno sapere che ci saranno delle gare/”spettacolo” e delle premiazioni – con tanto di medaglie per i partecipanti. “L’attività motoria – si osserva – deve essere vista come un’attività ordinaria, da svolgere sempre”. Fino a quando si diviene adulti. Concorrono alla edificazione dell’individuo – dicono la Santoro e la Della Rocca – (oltre all’area del corpo in movimento) l’area manipolativa e quella percettiva; l’area logico-cognitiva; quelle comunicativa e affettiva/relazionale. Insomma, il soggetto “umano” al completo. Il progetto si è sviluppato tenendo conto di queste istanze; si è mirato “al consolidamento degli schemi motori di base, allo sviluppo delle capacità coordinative e di quelle innate” – esprime Santoro. La manifestazione finale vedrà – come già riportato sopra – protagonisti i bambini e i genitori. Prima con giochi “da soli”, poi interagendo assieme ai papà e alle mamme. Obiettivo: il benessere psicofisico per tutto il nucleo familiare.