Milano orfana…d’Alpini!

Milano, fino a domenica scorsa, è stata invasa “positivamente” da circa cinquecentomila presenze di Alpini, con il tricolore dovunque e con la “caldissima accoglienza” di Alte Autorità e di tantissimi cittadini.

Non sono stati volontari come gli altri: sul caschetto bianco spuntava una penna scura. Potevano, gli Alpini, riposarsi in occasione della loro festa, la 92 esima adunata in Milano – la prossima a Rimini sempre la seconda domenica di maggio –  Invece no.

Un gruppetto si è rimboccato le maniche, per cancellare i graffiti che deturpano Piazza Leonardo Da Vinci, fresca d’inaugurazione.

Imbrattate panchine, tavoli di legno e giochi, parte del pavè, le bacheche e persino la fontanella.

Una piazza già “battezzata” dai writers prima ancora della presentazione ufficiale alla città. Ma qualcosa è già cambiato, grazie agli alpini che si sono uniti ai volontari e ai tecnici del Verde della zona, per l’iniziativa di «cleaning» (pulizia) supportata da Comune e Municipio 3.

Oltre all’elmetto bianco con la penna scura, non è sfuggita la divisa arancione degli alpini, quella della Protezione Civile di diverse sezioni: lombarde, dell’Emilia Romagna, del Veneto e non solo.

Cinque alpini si sono dati da fare per riportare decoro. La pittura verde per le panchine è stata fornita dal Comune, mentre il comitato Abruzzi-Piccinni ha messo a disposizione il resto dei materiali tra cui i solventi per pulire le superfici di plastica. In prima linea la referente Fabiola Minoletti: «Sono state pulite 14 panchine, due fontanelle e due giochi per bimbi».

Si è andato avanti per tutto il pomeriggio lustrando le bacheche e gli altri giochi, eccetto quelli in legno che hanno bisogno di un intervento diverso, come il pavè.

Una sconfitta per i writers che avevano usato i nuovi arredi come tele, sporcandoli con tag (firme) di diversi colori, dal bianco al nero al fucsia, abbondando pure con blu e verde fluorescenti.

Ad aiutare i volontari è intervenuta Antonella Bruzzese, assessore all’Urbanistica del Municipio3: «Durante l’inaugurazione i bambini ci hanno comunicato il loro rammarico per gli atti di vandalismo di cui non comprendevano il senso. E come non capirli!». Adesso la piazza sarà davvero «nuova» grazie all’ esempio dell’ Amore per le Città Italiane, per la Patria e finalmente per il Tricolore che hanno esposto persino gli esercenti stranieri come I cinesi.

Milano è grigia per il maltempo perdurante, ma è silenziosa per un silenzio nostalgico che non può essere condiviso se non dalla nostalgia della storia e dei Nostri Nonni che l’ hanno resa eroicamente libera …foto ilfriuli.it

Ellera Ferrante di Ruffana