Salerno: Comitato Salute e Vita, tappe che potrebbero essere risolutive per vicenda Fonderie Pisano

1)  Mercoledì 8 maggio ore 9.30 tribunale amministrativo udienza a porte aperte del TAR

che vede unificati vari procedimenti che riguardano le Fonderie Pisano, tra cui si discuterà il merito della Revoca dell’AIA ed il ricorso incidentale presentato Dall’Associazione Salute e Vita dall’Avvocato Franco Massimo Lanocita con la speranza che prevalga il Diritto alla Salute e si ponga fine all’inferno a cui siamo sottoposti. La settimana Santa da poco trascorsa è stata per noi di passione, in quanto la puzza nauseabonda e le polveri nere hanno costretto la popolazione ad essere rinchiusa in casa sequestrati nelle proprie abitazioni;

2)   Giovedì 9 maggio ore 16.30 convegno presso Sala Bilotti ARCHIVIO DI STATO “da Bagnoli a Salerno tra ambiente territorio e salute”ci saranno numerosi ospiti tra cui Il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris e Antonio Limone il Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno, che ha predisposto lo studio Spes, lo studio sulla popolazione, in merito all’ inquinamento causato dalle Fonderie Pisano. Il convegno si aprirà con il saluto introduttivo del Direttore Renato Dentoni Litta dell’Archivio di Stato di Salerno, sede che ci ospita con patrocinio gratuito. Il Direttore ci illustrerà la storia dell’Archivio di Stato di Salerno.

3)    15 maggio ore 9,30 Tribunale penale Corso Garibaldi udienza per il rinvio a Giudizio del CDA delle Fonderie Pisano. Dell’Azienda Fonderie Pisano, dell’ex Dirigente Regione Campania che ha concesso l’AIA del 2012 che per la Procura è illecita, illegittima e inefficace, e del tecnico dei Pisano che ha stilato la documentazione dell’AIA, ovvero su richiesta degli imputati potrebbe celebrarsi il giudizio abbreviato. Ci saranno le Parti Civili rappresentate dall’Avvocato Fabio Torluccio.

Data l’importanza degli appuntamenti si chiede la massima partecipazione della popolazione e della stampa per rendere pubblica tutta la verità sulla vicenda che coinvolge la vita di cittadini di tre Comuni: Salerno, Baronissi e Pellezzano.