Cava de’ Tirreni: “L’Arte per la Giustizia”, happening pianistico

 Mercoledì 1 e giovedì 2 maggio, si terrà presso il Complesso Monumentale del Monastero di San Giovanni, “Save the Talent”, Piano Stop, happening pianistico, l’evento promosso dal Conservatorio “Giuseppe Martucci” di Salerno, diretto dal M° Imma Battista, e co-organizzato dal Comune di Cava de’ Tirreni.

  Il progetto, che ha ricevuto il Patrocinio dell’Università degli Studi di Salerno, dell’Arcidiocesi di Amalfi – Cava de’ Tirreni e dell’Abbazia Benedettina della SS. Trinità di Cava de’ Tirreni, si svolge in collaborazione con l’Accademia Iacopo Napoli di Cava de’ Tirreni diretta dal M° Felice Cavaliere, direttore del Conservatorio “Gesualdo Da Venosa” di Potenza, della Biennale d’Arte Contemporanea di Salerno e della Casa Editrice “Crosslink Edizioni”.

“L’Obiettivo di questo primo happening pianistico – afferma il vicesindaco e assessore alla Cultura, Armando Lamberti –è quello di contribuire a far crescere la cultura musicale nella nostra città attraverso il coinvolgimento di 42 giovani talenti provenienti di pianoforte di quattro conservatori musicali e dal liceo musicale di Cava de’ Tirreni.. La rassegna “L’arte per la Giustizia” ben si inserisce nel più ampio progetto, che questa Amministrazione sostiene, che attraverso un percorso molto articolato intende candidare Cava de’ Tirreni a Capitale Italiana della Cultura 2022”.

Mercoledì 1 maggio (dalle ore 10.30 alle ore 13.00 e dalle ore 17 alle ore 22.30) e giovedì 2 maggio (dalle ore 17.00 alle ore 22.30) negli spazi del Complesso Monumentale San Giovanni Battista di Cava de’ Tirreni si assisterà ad una vera e propria staffetta musicale che avrà come protagonisti gli studenti dei Conservatori “Giuseppe Martucci” di Salerno, “San Pietro a Majella” di Napoli,  “Gesualdo Venosa” di Potenza  e del liceo musicale di Cava de’ Tirreni De Filippis-Galdi.

Il coordinamento artistico è di Tiziana Silvestri, pianista e docente del Conservatorio “Giuseppe Martucci” di Salerno.

Per questa intensa due giorni, all’insegna della musica classica e jazz, ad alternarsi al pianoforte saranno Francesco Borriello, Leonardo Di Luccia, Giuseppe Lettieri, Elena Capasso, Laura Chiorazzo, Francesco Pinto, Pietro Naclerio, Giovanna Basile, Gianluca Buonocore, Aldo Ruocco, Laura Salmeri, Ylenia Taurisano, Alessandro Volpe, Alessandro Amendola, Mariagrazia Cacciottolo, William Pio Cristiano, Stefania Ragni, Armando Sabbarese e Giuseppe Atorino, Abhik Zito, Fausta Gallo, Lorenzo Ginetti, Quirino Farabella, Lorenzo Scoppetta, Paolo Zamuner, Guglielmo Santimone, Antonio Castaldo, Marco Fiorenzano, Raffaele Ranieri, Alessandro De Rosa, Alessia Montemurro, Irene De Filippo, Audrey Elisabeth Laguardia, Pier Luigi Labraca, Veronica Rango, Vincenzo Saturno, Aronne Letizia, Gabriele De Feo, William Antonio Taurasi, Mario Carbone, Gerardo Ceparano, Raimondo Mazzeo e Miki Lubrano Lavadera.

Venerdì 3 maggio, saranno in esposizione le opere di sedici artisti ai quali la Biennale D’Arte Contemporanea di Salerno ha chiesto di interpretare “Il falso d’autore”. Con il titolo “Mostre personali” Simona Amato, Anna Ciufo, Alfredo D’amico, Mimma De Luca, Antonio De Vito, Giuseppe Gorga, Stefania Grieco,
Sabrina Ingienit,  Michela Marasco, Olga Marciano,
Pasquale Mastrogiacomo, Sandra Niviano, Alessandro Rillo, Fiore Robustelli, Regina Senatore e Giuseppe Sparla racconteranno un loro personale punto di vista dell’arte. Un viaggio tra i linguaggi ma anche del tempo con un rimando ai canoni classici e contemporanei. Il vernissage ci sarà alle ore 18.30. Ad intervenire saranno Vera Iuzzolino, esperta in Diritto d’autore – Cattedra Legislazione Beni culturali presso l’Università degli Studi di Salerno; Olga Marciano, curatore della Biennale d’Arte Contemporanea di Salerno e Nicola Samale, compositore e direttore d’orchestra. A condurre la serata sarà Gino Aveta, autore Rai. A seguire ci sarà il concerto pianistico di Armando Sabbarese e Giuseppe Atorino che eseguiranno di Maurice Ravel la Rapsodia Spagnola, (Prèlude à la nuit, Malaguena, Habanera e Feria) e di Igor Strawinski i “3 Mouvements from Petruska” (Danse russe,
Chez Pétrouchka,
Fete populaire de semaine grasse).