Italia, Paese sempre meno coraggioso, d'’illegalità diffusa

Giuseppe Lembo
Che ITALIA, tristemente disumana! Che ITALIA, dalla saggia UMANITÀ sempre più tristemente cancellata da un PAESE bravo a farsi un male da morire ed a negarsi al Futuro, non sapendosi volere e volersi bene! Sono, purtroppo, tanti e sempre più, che muoiono per mano italiana! Per mano di un anti-Stato padrone, anima di un’illegalità diffusa e sempre più “DOMINUS” di un’ITALIA DELLA LEGALITÀ, sempre più negata. Sempre più cancellata.
Cambia ITALIA! Cambia SUD, ammalato di illegalità diffusa!
Cara ITALIA, se vuoi pensare al FUTURO, riprenditi la tua risorsa UMANITÀ. Riprenditi la tua dignità di saggia “UMANITÀ”!
Onore e gloria alla memoria di VINCENZO CARLO DI GENNARO, Maresciallo Maggiore barbaramente ucciso da mani assassine, cellule violenti di un antistato disumano e criminale che non si ferma di fronte a niente e che, senza paura, sfida lo STATO, sempre più debole ed orfano di UMANITÀ AMICA, SOLIDALE ed impegnata a difendere e garantire la LIBERTÀ DI VITA, un Bene che è di tutti e che nessuno, facendo disumanamente violenza, può negare ad un’ITALIA MORENTE E SEMPRE PIÙ NEGATA AL FUTURO.
PACE a Te MARESCIALLO D’ITALIA! Caro Vincenzo Carlo Di Gennaro, il tuo assassinio da MARTIRE DI UMANITÀ, vivrà nel saggio ricordo dei tanti italiani che ancora e nonostante tutto, hanno a cuore il Futuro italiano di legalità, di giustizia e di UMANITÀ che ha in sè, prima di tutto, il VALORE DELLA VITA.
Riposa in pace, amico dell’Italia tradita e tristemente vittima di un antistato disumano e violento che tiene in scacco l’Italia dei buoni e dei giusti, sempre più negata da un’umanità disumana che non sa volersi bene e tanto meno sa volere bene al suo futuro, garantendo e rispettando il diritto alla vita di tutti e che nessuno può negare, sentendosene padrone.
Caro Vincenzo Carlo, carabiniere d’Italia, riposa in pace! il martirio della tua disumana morte, resterà nella memoria italiana e sarà per tanti, un segnale forte per quella svolta di umanità degli italiani che vorrebbero un’Italia normale e protagonista di civiltà, con al centro l’uomo e non gli apparati, tristi comparse di un’Italia sempre più illegale. sempre più disumana, dismessa e, forte della sua illegalità diffusa e sempre più, protagonista di un futuro negato”.