Salerno: La Nave di Nansen, incontro pedagogico “Quale educazione? Quale istruzione?”

Se vi state domandando se sia giusto investire energia nell’educazione, nella pedagogia, nell’istruzione, è probabile che la risposta più vicina al vero sia un lapidario “Certo che sì!”. Lo sa bene un insegnante che intercetta i bisogni dei propri alunni e sente la necessità di servirsi di strumenti, di perfezionare le proprie abilità; lo sa bene uno studente che intuisce cosa gli occorre e talvolta non lo trova; lo sanno bene i genitori, le mamme e i papà 2.0, 3.0, 4.0 e “successivi aggiornamenti”; altrettanto bene lo sanno quegli imprenditori che sentono di essere parte di un’esperienza più grande del “dirigere un azienda”. Educatori, politici, giornalisti, tutti lo sanno!

E se ancora vi domandaste, se c’è qualcuno che stia dedicando la propria vita (sociale, professionale, familiare, etc.) a tutto questo, la risposta sarebbe meno certa.
L’associazione La Nave di Nansen, proprio come l’esploratore Fridtjof Nansen, da cui prende il nome, porta nel cuore un seme esotico di avventura ed esplorazione. È questa un’associazione di persone, molte delle quali genitori, che vuole promuovere la cultura della pedagogia steineriana. Un gruppo di persone che un passo dopo l’altro , ma senza sosta, esplora il continente della pedagogia, alla ricerca di uomini e donne che stanno già impiegando energie personali, sociali, economiche e spirituali nell’educazione e nell’istruzione.
La prossima tappa? Il 16 aprile 2018 a Salerno, Via La Carnale, 8, presso il settore delle politiche sociali, dalle 17:30 alle 20:30 si terrá la conferenza dal titolo “Quale educazione? Quale istruzione? Un approccio alla responsabilità educativa dei nostri tempi e uno sguardo al futuro”, a cura dei maestri Sabino Pavone e Karen Chapman, esponenti della pedagogia steineriana in Italia. All’indomani di Waldorf 100, un evento internazionale tenutosi a Reggio Emilia due settimane fa, si continuerà a celebrare il centenario cammino di questa pedagogia integrale.
Gli organizzatori de La Nave di Nansen hanno fede di trovare altri esploratori che vorranno condividere questo coraggioso viaggio.