Un mondo umanamente nuovo

Giuseppe Lembo

Il tempo nuovo del Terzo Millennio, nonostante la sua sempre più diffusa globalizzazione, con tante umanità in cammino in tutte le direzioni del Mondo, non ha in sé un Progetto da Mondo Nuovo; un Progetto da Mondo umanamente Nuovo.

Il nuovo del Mondo, nel tempo in cui viviamo, ha in sé, le grandi e diffuse caratteristiche del solo nuovo tecnologico; del solo nuovo innovativo per accrescere le risorse del profitto, sempre più indifferente allo sviluppo umano, territoriale ed alla crescita che si nega alla centralità dell’Uomo avendo come priorità unica il triste e disumano mondo delle cose.

Così proprio non va! Questo Mondo poco attento all’umano del pianeta Terra, è un Mondo negato all’”umanamente nuovo”.

Si tratta di un Mondo dal Futuro sempre più negato, in quanto indifferente alla centralità dell’Uomo, il primo ed insostituibile protagonista di Futuro, se saprà volersi bene.

Tanto è umanamente possibile, oltre che necessario, se l’Uomo si impegnerà a fondo, di “conoscere se stesso”, una necessità-virtù, la sola concreta base di certezza di un Mondo Nuovo.

Di un Mondo che, per essere Nuovo deve cancellare le tante disumane violenze umane a partire dai bambini, protagonisti di violenze, di guerre nel triste ruolo di “bambini soldati”, di dolere e sofferenze negate, dimenticate e prive dell’umana pietà che è sempre più indifferente all’Uomo umanamente imbarbarito del nostro tempo che, negandosi all’umano, diventa sempre più violentemente disumano.

Abbiamo un Mondo dove l’umanità d’insieme proprio non a volersi bene, preferendo all’amore l’odio, alla PACE la guerra, al vivere insieme basato sulla saggezza umana, un insieme poco insieme fatto di aggressività e di disumana violenza.

Abbiamo un Mondo sempre più disumano da scenari tristi, con una condizione che di umano non ha proprio NIENTE, in quanto in ciascuna coscienza disumanamente addormentata c’è diffusamente anche l’assuefazione diffusa da “gratuità della morte”, come prodotto di stragi folli, follemente spettacolarizzate, con vittime anche i bambini innocenti.

Tutto questo è parte del nostro disumano tempo, di un tempo sempre più dal cuore di pietra, tristemente indifferente a tutto; tristemente indifferente all’Altro del Mondo che può anche morire, senza che nessuno se ne accorga e/o avverta in sé l’umana “pietas”, parte di NOI uomini della Terra, da tempi lontani, ma oggi dimenticata. Assolutamente da non dimenticare.

Il Mondo deve essere, nel prossimo Futuro, umanamente Nuovo; purtroppo oggi è un Mondo tristemente confuso ed egoisticamente ammalato di potentati del profitto, un pericolo per il Futuro del Mondo.

Un pericolo per la loro insipiente volontà di affamare il Mondo ed oltre ancora, di costruire armi per continuare a portare distruzione e morte in tante parti del Mondo.

In tante parti di un Mondo sconosciuto e del tutto indifferente a quell’umanità dell’avere-apparire che non si occupa e tanto meno si preoccupa delle guerre sconosciute che continuano ad insanguinare il Mondo, portando distruzione e morte, oltre che fame, povertà, disperazione umana e tanta, tanta marginalità umana e sociale.

Il braccio armato di questi tristi scenari di morte è rappresentato dalle fabbriche di armi, sempre al lavoro, nei Paesi perbenistici che si arricchiscono regalando distruzione e morte in tante parti del Mondo, attraverso le tante, tante guerre dimenticate che alimentano i conflitti umani del Mondo, sempre più negati dalla follia umana di quell’arricchimento e di quei profitti insanguinati la forza dei “dominus” del Mondo, attenti ad un tutto per sé, anche al costo di distruzioni e di morte nel Mondo senza PACE, violentemente spinto alla guerra con, tra l’altro, i bambini soldati, votati alla morte, con in tasca un “passaporto per il Paradiso”.