Bilinguismo, per esser più critici

di Rita Occidente Lupo

Il cervello di chi parla due lingue riesce a scegliere in situazioni conflittuali in modo più veloce e con meno sforzo, rispetto a chi ne usa una sola. Maggiore creatività dunque, per poliglotti, che riescono ad incrementare anche l’autostima, specialmente se acquisita da piccoli la seconda lingua. Da uno studio, emerso che “i soggetti bilingue hanno più materia grigia nella corteccia del cingolo anteriore, un’area cruciale per il monitoraggio delle nostre azioni”.  Più rapidi, più efficienti, con meno sforzo. Il motivo, starebbe nell’abitudine fin da piccoli di tenere distinte le due lingue, per non fare confusione: una capacità che i bambini in genere acquisiscono dai tre anni in poi. E poiché oggi è facile spostarsi nell’ambito anche europeo, si evince un’ulteriore possibilità, specialmente per i più giovani, di coniugare varie opportunità anche lavorative.