Oggi si festeggia San Pietro da Verona

Pietro da Verona, o Pietro Martire, al secolo Pietro Rosini (Verona, 1205 circa – Barlassina, 6 aprile 1252), fu un predicatore appartenente all’Ordine dei domenicani ed è venerato come santo dalla Chiesa cattolica. Pietro venne canonizzato da papa Innocenzo IV il 24 marzo 1253 con la bolla Magnis et crebris. Il coltello usato per ucciderlo è conservato a Seveso, presso il Santuario a lui dedicato. È sepolto nell’Arca di san Pietro martire conservata all’interno della Basilica di Sant’Eustorgio a Milano, nella Cappella Portinari. La commemorazione liturgica di San Pietro martire fu inizialmente fissata il 29 aprile poi, per evitare sovrapposizioni con la festa dedicata a santa Caterina da Siena, fu spostata al 4 giugno, giorno della solenne traslazione, avvenuta nel 1340, nel sepolcro attuale, realizzato da Giovanni di Balduccio tra il 1335 e il 1339. Attualmente è stata fissata al 6 aprile, suo dies natalis. L’adozione del Rosario come forma popolare di preghiera da parte delle numerose Confraternite fondate da Pietro da Verona ne favorì la gran diffusione, al punto che la sua “invenzione” venne anche erroneamente attribuita a san Domenico di Guzmán. L’arte lo raffigura in abito domenicano, spesso con un libro in una mano e la palma del martirio nell’altra, trafitto da un roncola o un grosso coltello infilzati nella testa.

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