Agropoli: al Teatro “De Filippo” Autieri e Calabresi in “La menzogna”

Domani, venerdì 5 aprile, alle ore 20.45, il palcoscenico del teatro “De Filippo” di Agropoli ospiterà “La menzogna” con Serena Autieri e Paolo Calabresi, regia di Piero Maccarinelli. Si tratta del decimo ed ultimo appuntamento della stagione teatrale della struttura di Piazza Mediterraneo. Il testo è di Florian Zeller, tra i più apprezzati autori del teatro francese contemporaneo. Si chiude quindi in bellezza con l’attrice e cantante partenopea, protagonista di una commedia nella quale l’autore prova la sua abilità con infinite varianti sul tema del desiderio, del tradimento, della verità e della menzogna. Due coppie di amici, Paolo e Alice, Lorenza e Michele, si incontrano per una cena e, chiacchierando, si accorgono che i valori che hanno fino a quel momento condiviso si possono facilmente trasgredire. Tutto è affidato alla parola, al teatro, a un abile e crudele gioco di maschere, che confonde i confini fra menzogna e verità. In scena, con Serena Autieri e Paolo Calabresi, anche Totò Onnis e Eleonora Vanni.

Questo il pensiero del sindaco Adamo Coppola sulla stagione teatrale che si avvia a conclusione: «E’ stata un’altra stagione di successo. A solcare anche quest’anno le tavole del nostro teatro sono stati attori di caratura nazionale e non nascondo di aver provato grande soddisfazione nel sentire i loro apprezzamenti sulla nostra struttura. Per non parlare dalla grande risposta di pubblico, presente copioso ad ogni spettacolo. Stiamo investendo tanto in cultura e siamo felicemente stupiti che l’interesse verso tale settore sia sempre crescente».

Gli fa eco il direttore artistico Pierluigi Iorio: «Sono soddisfatto dell’andamento della stagione teatrale 2018/2019 la quarta nella città di Agropoli. Riscontro un grande successo di pubblico con un gradimento sempre crescente per gli spettacoli proposti, ben 10, che anche quest’anno spaziano dalla comicità alla letteratura, dal dramma alla commedia; lo stesso pubblico che ride alle battute di Casagrande, si commuove con Alessandro Haber e si identifica nella grande tradizione teatrale dei De Filippo. Questo è un evidente e concreto segnale di crescita culturale dei cittadini che concepiscono il teatro non come mero momento di svago ma anche di apprendimento e approfondimento. Questo aspetto, insieme con la partecipazione convinta dei ragazzi delle scuole secondarie della città, invitati a vivere il teatro con dei posti dedicati per ogni spettacolo, mi dà felicità e certezza che il cammino intrapreso sia quello giusto».