Pontecagnano Faiano: SI, impianto stoccaggio – trattamento rifiuti pericolosi ed “eco” distretto Picentini, indispensabile valutazione impatto ambientale

La coincidenza dell’approvazione da parte della Regione Campania del progetto di realizzazione di un impianto per il trattamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi in via Irno a Pontecagnano Faiano e la concomitante firma di un accordo tra i Comuni di Pontecagnano Faiano e Giffoni Valle Piana per realizzare un cosiddetto “ECO” Distretto per lo stoccaggio e trattamento sia della frazione secca che della frazione umida dei rifiuti urbani, con la costruzione sul territorio di Pontecagnano Faiano, sta destando non poca preoccupazione tra i cittadini.

Analizzando la documentazione disponibile abbiamo riscontrato alcune fondamentali lacune derivanti dal fatto che la valutazione ambientale fatta dai tecnici di parte sull’impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi non tiene conto delle distanze dalle abitazioni circostanti e dell’inquinamento preesistente dovuto al traffico dell’autostrada, della provinciale che costeggia l’impianto e della statale 18. Tali considerazioni vanno sommate alla intenzione di realizzare il suddetto “ECO” Distretto a poca distanza.

La cosa che non ci convince sono le motivazioni per cui si sia scelto un sito senza strade di accesso per realizzare un impianto di trattamento rifiuti, prevalentemente ferrosi, tanto che Giuseppe Lanzara lo ha definito inopportunamente uno scasso, di dimensioni considerevoli (470000 tonnellate annue tra stoccaggio e lavorazione. Dato che si è parlato più volte di delocalizzare le fonderie Pisano proprio nella stessa zona, lato Salerno, il forte sospetto è che tale scelta sia stata dettata dalla prospettiva di avere a fianco una fonderia che è il primo fruitore di residui ferrosi.

Circa i rifiuti pericolosi, siamo perplessi sul fatto che si siano ridotti i codici dei rifiuti che tale impianto possa trattare. A noi sembra solo un modo per evitare la VIA e calmare l’opinione pubblica. Abbiamo forti dubbi sulle possibilità concrete di poter controllare cosa venga stoccato e trattato nell’impianto una volta entrato in funzione, e l’esperienza Campana insegna. Oltretutto la probabile via di accesso definitiva sarà dal territorio di Salerno che ha già previsto nel suo PUC una strada in quell’area.

La Regione Campania nell’approvare il suddetto impianto non ha ritenuto di procedere alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) considerando, tra l’altro, che lo stesso fosse isolato dal contesto che sta prendendo forma. Noi al contrario, proprio alla luce di un visone più complessiva, riteniamo fondamentale che la VIA non solo venga fatta ma che essa tenga conto di tutti gli impianti che si vogliono costruire nella zona, considerando che tale area è collocata tra una zona urbanizzata e densamente popolata, il centro di Pontecagnano, e una zona Agricola con produzioni di altissima qualità.

Per le suddette ragioni abbiamo protocollato presso il comune di Pontecagnano Faiano la richiesta di accesso agli atti del progetto dell’impianto per il trattamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi e contestualmente abbiamo chiesto all’Amministrazione di richiedere alla Regine Campania la VIA complessiva per tutti gli impianti.