Cava de’ Tirreni: assise d’ Associazioni e movimenti di Sinistra

Nella serata di ieri, martedì 19 marzo 2019, a Cava de’ Tirreni (Sa) presso la sede del Movimento Dema, alla Via Matteo Della Corte, 26, si è svolta una riunione di associazioni e movimenti politici appartenenti all’area della sinistra cavese. Erano presenti il segretario cittadino di Rifondazione comunista, Avv. Francesco Lupi, accompagnato dal Dott. Luca Pastore, il presidente di Cava Civile, Dott. Enrico Bastolla, accompagnato da Gabriele Matrisciano, il consigliere comunale di Dema, Arch. Antonio Palumbo, l’ex sindaco ed esponente dell’associazione Città in Comune, Prof. Marco Galdi, accompagnato dall’Avv. Antonio Cremone.
I presenti hanno convenuto quanto segue:
1) l’attuale situazione amministrativa presenta una serie di criticità gravi, che ad ormai quattro anni dall’insediamento dell’Amministrazione Servalli denotano una complessiva incapacità di governo, che richiede, nel guardare al futuro della Città, un momento di decisa discontinuità, nell’interesse esclusivo dei cittadini di Cava de’ Tirreni;
2) le associazioni ed i movimenti presenti al tavolo esprimono la volontà di avviare un confronto politico programmatico, che parta dai bisogni concreti delle cittadine e dei cittadini di Cava, dall’ascolto dei rappresentanti delle categorie produttive e del mondo associativo, che possa condurre alla nascita di un fronte civile forte, coeso e con idee e progetti condivisi, in vista delle future elezioni amministrative;
3) quando sarà definita nei suoi primi e fondamentali punti la piattaforma programmatica comune, il tavolo costituitosi intende incontrare tutti i partiti e movimenti che si riconoscono nei valori della Costituzione Repubblicana di democrazia, dignità umana, attenzione ai più deboli, lavoro, accoglienza, effettiva parità di genere, antifascismo e di contrasto ad ogni azione xenofoba, per valutare un allargamento del tavolo e la costruzione di una proposta politica ancor più ampia ed inclusiva;
4) sin dalla prossima settimana saranno avviati una serie di incontri aperti alla partecipazione di esperti, per definire i punti fondamentali del programma, a partire dall’assetto dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali, messi a serio rischio dalle politiche messe in campo negli ultimi anni, e dal fallimento del progetto di realizzazione del Palaeventi.