Cava de’ Tirreni: Bastolla “Lamberti viceSindaco, manovre pre elettorali?”

Non sono sorpreso dell’ascesa di Lamberti al doppio ruolo di assessore e vice-Sindaco, confermato ad horas, ma dal curriculum dei suoi primi quattro anni nel consesso comunale: si fa a fatica a ricordare suoi interventi, sue proposte, sua posizione nei banchi dell’opposizione, dai quali, forse per la sua vocazione fortemente cattolica, non ha espresso né gradimento né ostracismo nei confronti della linea programmatica del PD.

Tutto d’un tratto, all’improvviso, nell’ambito della spasmodica ricerca dei numeri da parte di Servalli per consolidare la maggioranza, sentitosi tirare per la giacca, paventando una “svolta”, non quella del PD definita in campagna elettorale “buona”, ma “radicale”, ha accettato, salvo contrordine, di entrare in maggioranza.

Mi chiedo e domando agli esperti di programma, cosa potrà mutare nei pochi mesi che mancano alle consultazioni del 2020???

Ben poco, a meno che non porti a compimento la gara del Palaeventi (a proposito, ma gli annunci in pompa magna dell’Assessore Senatore sono finiti nel dimenticatoio???), l’assegnazione della gestione di San Giovanni, oppure che dia impulso alla sanità, al commercio, alla cultura, alla cd. famosa spendig review, riduzione della TARI, e chi più ne ha ne metta.

Se così fosse, dovrebbe mangiarsi le dita delle mani, il buon sindaco, ad avere lasciato un tesoro di inestimabile valore a vegetare in Consiglio Comunale.

E’ chiaro che siamo all’apertura ufficiale della campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale: non con manifesti, incontri, dibattiti, volantini, ma con il sottogoverno che impera, a circa dodici mesi dalla scadenza per il voto dei cittadini metelliani.

Servalli ha già acceso i motori. Il rischio è quello che si possa assistere in questi 12 mesi solo a manovre politiche, gestione del sottogoverno, o addirittura ad una commercializzazione dei trasferimenti di dirigenti, quelli che sono in forza al PD, per riuscire a calamitare consensi, ad attirare la benevolenza del corpo elettorale, un “do ut des” simulato con lo spostamento “gradito” del funzionario.

L’ingresso in giunta di Lamberti certifica non solo l’allargamento della maggioranza, ma la traslazione di una ulteriore lista civica che lo sosterrà nel voto nel 2020.

Le maggioranze si costruiscono sui programmi e sui grandi temi importanti per la città, non sui singoli uomini rappresentanti solo di loro stessi.

Registreremo questi avvicendamenti e li evidenzieremo per dimostrare l’assoluta veridicità di quanto scriviamo e diciamo in periodo non sospetto, in modo che nessuno si meraviglierà di simili operazioni.

 

 

CAVA CIVILE

Enrico Bastolla